Anche le auto spieranno gli utenti?

Un dirigente Ford ha rilasciato una dichiarazione che ha innescato una discussione sull'uso dei dati degli utenti da parte dei sistemi integrati nelle auto.
Un dirigente Ford ha rilasciato una dichiarazione che ha innescato una discussione sull'uso dei dati degli utenti da parte dei sistemi integrati nelle auto.

Al CES 2014 i maggiori produttori mondiali di automobili hanno mostrato le loro tecnologie di assistenza alla guida. Una delle aziende più attive nel settore automotive è Ford, che sviluppa un completo sistema di infotainment denominato SYNC. Intervenendo ad un dibattito sulla privacy, organizzato durante l’evento di Las Vegas, il Vice Presidente della divisione Marketing e Sales Jim Farley ha rilasciato una dichiarazione che ha destato molta preoccupazione tra gli addetti ai lavori.

In molti modelli di fascia medio-alta venduti negli Stati Uniti (alcuni anche in Italia) è presente un navigatore satellitare che permette al guidatore di trovare la strada migliore per raggiungere la destinazione. I dati raccolti dal GPS e inviati ai server Ford vengono utilizzati per fornire le informazioni sul traffico in tempo reale e i percorsi alternativi in caso di ingorghi.

Per descrivere il modo in cui il produttore utilizza i dati degli utenti, Farley ha rilasciato questa dichiarazione poco felice:

Sappiamo chi non rispetta il codice della strada. Sappiamo quando infrangete la legge. Abbiamo il GPS nelle nostre auto, quindi sappiamo quello che state facendo. In ogni caso, non forniamo questi dati a nessuno.

Successivamente, il dirigente Ford ha ammesso di aver dato una cattiva impressione dell’operato dell’azienda, usando parole sbagliate. Tuttavia, Farley ha indirettamente confermato che il sistema installato nelle auto può registrare gli spostamenti dei guidatori, ma solo se viene dato il consenso. Uno dei servizi integrati è SYNC Directions, per il quale è disponibile una modalità di opt-in.

Simili tecnologie non sono molto diffuse, quindi la questione non ha attirato ancora l’attenzione delle varie autorità che proteggono la privacy degli utenti. La situazione potrebbe però cambiare rapidamente nel prossimo futuro, dato l’interesse crescente per il settore automotive da parte delle grandi aziende Internet, in particolare Google. Android diventerà probabilmente il sistema operativo più usato nelle automobili, quindi l’azienda di Mountain View dovrà fornire le necessarie garanzie sull’uso dei dati personali. Nessuno vorrebbe essere spiato dalla propria vettura.

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