Giampiero Savorelli: il futuro secondo HP

Abbiamo approfondito con Giampiero Savorelli, PPS PC Category Director di HP Italia, il significato di novità quali HP Pavilion x360 e HP Slate VoiceTab.
Abbiamo approfondito con Giampiero Savorelli, PPS PC Category Director di HP Italia, il significato di novità quali HP Pavilion x360 e HP Slate VoiceTab.

HP Pavilion x360 e Slate VoiceTab da 6 pollici o da 7 pollici: sono questi gli ultimi baluardi di Hewlett Packard sul mercato italiano. Si tratta di due prodotti differenti, con target e natura che traggono ispirazioni in due ambiti diversificati e per molti versi complementari, nei quali HP porta avanti nuove proposte in grado di distinguersi.

Il primo è un laptop convertibile, in grado di sposare appieno i paradigmi della nuova generazione del mondo del personal computer; il secondo è una doppia offerta mobile nel range tra i 6 e i 7 pollici di display, laddove il mercato dei phablet e dei tablet “mini” sta ancora cercando di consolidarsi. Abbiamo voluto approfondire i nuovi prodotti HP con Giampiero Savorelli, Country Category Director PC Computing per HP Italia.

Un approfondimento utile sotto molti punti di vista, poiché si tratta di capire anzitutto come si sta evolvendo il mercato e quale potrebbe essere la direzione nel prossimo futuro: HP è un nome fondamentale per intuire le prime avvisaglie del mercato che verrà, i cui indizi sono da leggere anzitutto nelle produzioni odierne e nel modo in cui tanto il mondo desktop quanto il mondo mobile vengono affrontati dall’azienda.

Intervista a Giampiero Savorelli, HP Italia

Nella descrizione dell’HP Pavilion x360 appena annunciato da HP, si spiega che il progetto è stato realizzato per rispondere allo “stile di vita delle nuove generazioni”. Qual è lo stile di vita al quale HP intende offrire una risposta? Cosa si cela dietro una cerniera a 360 gradi che rende completamente versatile un PC?

«Il nuovo PC convertibile HP Pavilion x360 rappresenta un nuovo concetto di design e va a rispondere alle esigenze di quegli utenti che hanno bisogno sia di avere un portatile vero e proprio, quindi performante e con delle elevate prestazioni, sia un tablet, grazie a una cerniera che permette di ruotare lo schermo di 360 gradi. È abbastanza leggero, ha uno schermo da 11 pollici touch e permette, attraverso di questo particolare display, di vedere film dei video in modalità “movie mode”. Il nuovo tipo di utente a cui si rivolge avrà quindi la possibilità di scegliere tra un dispositivo “detachable” – in cui lo schermo si stacca dalla tastiera per diventare a tutti gli effetti un tablet – o un convertibile come HP Pavilion x360».

HP Pavilion x360, appena 399 euro iva inclusa: la rinascita del mondo PC passa soprattutto per il low-cost? E quali sono i parametri principali di scelta che l’utenza di oggi valuta con priorità quando sceglie il PC da acquistare?

«HP ha introdotto tanti nuovi prodotti e alcuni di questi hanno un posizionamento aggressivo. C’è una fascia di mercato, quella dei detachable e dei convertibili con un posizionamento tra i 399 e 499 euro, che è in crescita. Ma la nostra strategia non è quella di essere leader nella fascia di prezzo più bassa: siamo entrati con un prodotto entry level con l’obiettivo di ampliare successivamente la gamma con altri modelli con processori più performanti e prezzi più elevati.

Al momento di acquistare un PC i consumatori tengono conto di diversi parametri: alcuni utenti fanno la propria scelta in base alla versatilità di utilizzo del device, che grazie all’esperienza touch di Windows 8.1 può usufruire di un’esperienza che con un notebook tradizionale non aveva. Vedremo quindi un aumento delle configurazioni e dei modelli convertibili e detachable disponibili. Altri clienti hanno bisogno di un notebook con prestazioni elevate dal punto di vista della scheda grafica, della CPU o di un display con dimensioni maggiori e si orientano quindi verso un notebook tradizionale. Un altro segmento esistente è quello sotto i 329 euro, fatto di dispositivi anche touch, 10 pollici, con delle configurazioni molto basilari, richiesto da clienti che vogliono un prodotto leggero, con un budget limitato e con la possibilità di avere l’esperienza touch. Questi sono i tre principali scenari che ci sono sul mercato e che in parte indirizzano il cliente al momento dell’acquisto di un notebook».

PC che diventano tablet, all-in-one che si possono utilizzare sul divano e la sensazione che ci siano due concetti diversi di mobilità a cui dover fare riferimento: quella casalinga, che sposta il pc dalla scrivania al salotto o alla cucina, e quella esterna, che mette il pc in tasca tanto ai ragazzini quanto ai professionisti. Come si pone HP di fronte a queste due realtà?

«HP continuerà ad ampliare la gamma di prodotti sia per quanto riguarda i desktop All-in-one, con delle soluzioni molto interessanti sia dal punto di vista dell’audio e del design, che con nuovi tablet e nuovi PC convertibili. L’obiettivo di HP è quindi quello di soddisfare sia un utente più “casalingo” che un utente “mobile”».

Windows da una parte, Android dall’altra: com’è il sistema operativo ideale che HP vorrebbe per i propri dispositivi? Quale l’attuale impegno di HP sui vari fronti?

«Non c’è un sistema operativo ideale. Il mercato si sta muovendo sempre di più in un’ottica multi-OS. Vedremo sempre di più dispositivi diversi e con diversi sistemi operativi: ci saranno addirittura dei casi in cui ci sarà la possibilità di avere il doppio sistema operativo. Come HP noi siamo aperti, abbiamo una gamma di PC e tablet sia con Windows che con Android, si può quindi dire che stiamo già lavorando su diversi fronti. Il nostro obiettivo è quello di seguire quella che sarà la richiesta del mercato e cercare di anticiparla con dei form factor che siano più competitivi possibile».

Soltanto pochi mesi fa c’era chi sosteneva che i cosiddetti “phablet” non potessero avere spazio, poiché troppo grandi per essere un telefono e troppo piccoli per essere un tablet. Il mercato sta raccontando invece una verità differente e ora ecco il nuovo Slate VoiceTab da 6 e 7 pollici, disponibile in Italia a partire dal mese di giugno: “più potente di un tablet e molto più di un telefono”. Dunque cosa è l’HP Slate VoiceTab? Come lo si può definire ed a quale tipo di utente fa riferimento?

«Ci sono due modelli di VoiceTab, il 6 pollici e il 7 pollici, che appartengono ad una categoria definita “phablet”, perché sono una via di mezzo tra uno smartphone e un tablet. HP Slate 6 VoiceTab ha uno schermo di 6 pollici, è più assimilabile a uno smartphone anche se può essere utilizzato anche come tablet, e ha due SIM, una voce e una dati. Questo device si caratterizza principalmente per il design, le dimensioni e il peso di 160 grammi, che è veramente molto basso rispetto ai prodotti concorrenti presenti sul mercato.

HP Slate 6 VoiceTab è caratterizzato inoltre da un processore Quad Core molto potente, Android 4.2 e 1GB di RAM con la possibilità di arrivare fino a 32GB con la slot SSD. Si tratta di un dispositivo molto completo per un utente che ha bisogno di un telefono ma anche di un tablet. Il mercato dei phablet è in continua evoluzione e in crescita, quindi da adesso in avanti vedremo l’uscita di molti prodotti su questa tipologia di mercato. HP Slate 7 VoiceTab è sempre un phablet però si avvicina di più al mondo dei tablet. Quello dei phablet è mercato nuovo, in fase di crescita, e come HP entriamo in questo mercato sin dall’inizio. Per noi è un’opportunità, in particolare sul mercato retail, dove vedremo un ampliamento della gamma».

Quali sono le peculiarità del mercato italiano agli occhi di HP? La crisi economica ha imposto nuovi parametri di spesa alle famiglie: che ruolo occupa la tecnologia tra le priorità degli italiani? Quali fasce di mercato e quali prodotti HP stanno dimostrando miglior salute? Inoltre: come si posizionano i nuovi HP Pavilion x360 e HP Slate VoiceTab in questo contesto?

«Nell’ultimo periodo abbiamo visto una leggera ripresa del mercato dei personal computer. Il mercato dei notebook sta migliorando ma soffre ancora della cannibalizzazione da parte dei tablet. È inoltre in atto un passaggio dai normali dispositivi notebook ai notebook detachable e convertibili, i quali stanno prendendo piede sempre di più nel mercato italiano. Il mercato dei desktop all-in-one è invece in crescita, sempre più utenti li preferiscono a un tower tradizionale. Noi siamo presenti in questo segmento con diversi modelli e abbiamo una quota di mercato importante in Italia. Anche il mercato di macchine di fascia alta, prodotti al di sopra di 699 euro potenti dal punto di vista della grafica, della RAM, dell’Hard Disk, e della CPU, è in crescita. C’è poi il discorso dei nuovi segmenti, detachable, convertibili e dispositivi touch di fascia d’ingresso: HP Pavilion x360 si posiziona all’interno di questo mercato, su cui si sta vedendo un aumento della domanda».

Dieci anni fa avevamo tutti un pc. Oggi abbiamo tutti un pc, un tablet e uno smartphone. Cosa avremo tra 10 anni? Come pensa di evolvere la propria linea di offerta HP in funzione della vision odierna sul prossimo futuro?

«HP continua ad esplorare nuove soluzioni e ad investe in Ricerca e Sviluppo per trovare nuove opportunità di mercato e di business con nuovi prodotti innovativi. Recentemente abbiamo dimostrato tutto ciò con l’annuncio di HP Pavilion x360, dei nuovi VoiceTab, ma anche con il lancio di altri prodotti. L’obiettivo di HP è assecondare le tendenze del mercato e anticiparle, vedere quali sono le convergenze tra notebook, tablet, convertibili e smartphone e proporre sempre nuovi prodotti al fine di guadagnare quote di mercato».

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