Google+ e il numero di visualizzazioni dei profili

Da oggi Google+ mostra il numero totale di visualizzazioni collezionate dagli utenti a partire dall'ottobre 2012, sommando quelle di profilo, post e foto.
Da oggi Google+ mostra il numero totale di visualizzazioni collezionate dagli utenti a partire dall'ottobre 2012, sommando quelle di profilo, post e foto.

C’è una novità su Google+ e a quanto pare non si tratta di un pesce d’aprile. A partire da oggi, le pagine di tutti gli iscritti al social network mostrano il numero complessivo delle visualizzazioni collezionate sommando quelle del profilo, dei post pubblicati e delle immagini condivise. L’annuncio è stato diramato nella serata di ieri da Eddie Kessler (ex Napster), uno dei membri del team al lavoro sulla piattaforma di bigG.

Avete mai desiderato sapere esattamente quanto sono stati visti i contenuti condivisi su Google+? A partire da oggi vedrete il numero totale nel profilo o nella pagina. Il conteggio è la somma delle visualizzazioni ricevute dal profilo, dai post e dalle foto a partire dall’ottobre 2012.

Una funzionalità non di certo rivoluzionaria ma comunque utile, che il gruppo di Mountain View potrebbe aver introdotto per spingere gli utenti a condividere sempre più contenuti, così da incrementare il counter. Dal punto di vista visivo, ecco uno screenshot che mostra come viene presentato il conteggio delle visualizzazioni.

Il profilo di Google+ da oggi mostra anche il numero delle visualizzazioni ottenute dall'ottobre 2012

Il profilo di Google+ da oggi mostra anche il numero delle visualizzazioni ottenute dall’ottobre 2012

Chi lo desidera può ovviamente disattivarlo. La procedura è semplice: basta aprire il menu “Impostazioni”, scorrere fino a trovare la voce “Profilo” e togliere la spunta all’opzione “Mostra quante volte sono stati visualizzati il tuo profilo e i tuoi contenuti”.

Dal profilo Enterprise di bigG si scopre inoltre che Google+ ha introdotto un nuovo strumento per la gestione della privacy da parte di chi utilizza la piattaforma in ambito aziendale. In sintesi, da oggi in poi chi è in possesso di due account, uno personale e l’altro lavorativo, può evitare che il secondo venga trovato con una semplice ricerca.

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