Il primo smiley? Nel 1648

Le emoticon sono certamente state utilizzate nell'era moderna pre-Internet, ma un testo del Seicento potrebbe spostare molto indietro la data di nascita.
Le emoticon sono certamente state utilizzate nell'era moderna pre-Internet, ma un testo del Seicento potrebbe spostare molto indietro la data di nascita.

La emoticon più popolare, quella del sorriso, potrebbe essere stata inventata molto tempo fa, più di tre secoli prima dell’avvento della Rete, e per la precisione 334 anni prima della sua nascita ufficiale, quando il professor Scott Fahlman scrisse su un forum online tre caratteri, :-), destinati a entrare nella storia di Internet. La scoperta è di un giornalista appassionato di poesia, che ritiene di aver scovato uno smiley antichissimo nella poesia “To Fortune” di Robert Herrick.

Quando Levi Stahl ha notato il segno tipografico ” :) “ di fianco alle parole “smiliing yet” nei versi delle Esperidi (il poema più famoso di Herrick), non ha avuto dubbi: è un segno deliberato. Possibile che sia un errore, una svista, quando è vicino al verbo sorridere?

Tumble me down, and I will sit
Upon my ruins, (smiling yet :)

In realtà esistono altre edizioni delle opere di questa poeta inglese, esponente della scuola dei Poeti cavalieri, dove questo smiley non c’è. Il New Atlantic ha realizzato una piccola inchiesta su questo strano caso filologico-internettiano, sostenendo che all’epoca l’uso delle parentesi era molto raro e concludendo che può darsi si tratti di un intervento editoriale successivo. Ci vorrebbero dunque prove più solide per sostenere che l’invenzione dello smiley e della emoticon sia retrodatabile di ben tre secoli.

Certamente le emoticon non appartengono soltanto all’era di Internet, ma hanno una maggiore profondità culturale. Esistono sequenze di caratteri utilizzati in senso emozionale in molte letterature, dai segni diacritici di Pirandello ai giochi di parole nei discorsi di Lincoln. L’idea di Scott Fahlman è quella più modernamente intesa, dove la Rete si fa consapevolmente punto di incontro naturale tra la scrittura e la trasmissione verbale. Senza dimenticare che lo stesso inventore, quasi casuale, di questi particolari segni ha sempre pensato che le radici fossero profonde:

Penso che la prima “emoticon” in inglese sia probabilmente il punto esclamativo. È un segno tipografico che esprime qualche tipo di emozione (eccitazione?) ed è vecchio centinaia di anni.

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