Infinity, lo streaming targato Mediaset

Uno sguardo a Infinity, il servizio di streaming on demand targato Mediaset e disponibile per PC, smartphone, decoder, console e Smart TV abilitate.
Uno sguardo a Infinity, il servizio di streaming on demand targato Mediaset e disponibile per PC, smartphone, decoder, console e Smart TV abilitate.

È inutile negarlo: la fruizione di film e telefilm si sta sempre più spostando dalle normali trasmissioni televisive alla praticità del Web. Così in tutto il globo spopolano le più svariate piattaforme di streaming, di cui Netflix è forse l’esponente più celebre. L’Italia non rimane di certo a guardare: tra le varie proposte, tra cui il recente Sky Online, spicca l’offerta di Mediaset con il suo Infinity.

Infinity non è altro che un portale di streaming on demand, ricco di proposte nazionali e internazionali grazie al grande archivio già a disposizione di Mediaset. Oltre 5.000 titoli, da “Minority Report” a “Il Signore Degli Anelli”, a cui si aggiungono alcuni fra i cartoni animati e i telefilm di culto degli ultimi anni. Ovviamente, sulla piattaforma trovano spazio anche tutte le fiction prodotte negli anni dal gruppo di Cologno Monzese, da “Il Tredicesimo Apostolo” a “Squadra Antimafia”.

Accedere a Infinity è molto semplice: basta creare un account sul sito ufficiale, che già prevede 15 giorni di visione gratuita, e scegliere il proprio dispositivo di preferenza. Il servizio non è infatti solamente compatibile con i sistemi operativi Windows e OS X, ma anche con i dispositivi mobile Android, iOS e Windows Phone, oltre che con alcune smart TV, i decoder abilitati e le console PS4 e Xbox One.

I prezzi sono assolutamente in media con le altre proposte già disponibili sul mercato: l’abbonamento mensile costa 9,99 euro, a cui si aggiungono le pellicole in anteprima disponibili a noleggio di 1,99 euro ciascuna per un periodo di 48 ore. Non esistono poi minimi di tempo prefissati: l’utente ogni mese sceglie se rinnovare o meno l’abbonamento, di cui si può richiedere disdetta in qualsiasi momento, anche al termine del periodo di prova.

Lo streaming, disponibile anche in HD per alcuni contenuti selezionati e per velocità di connessione tra i 3.2Mbps e i 5.4Mbps, è fluido: merito della tecnologia di qualità adattiva che modifica le dimensioni del filmato a seconda della stabilità della connessione in uso. L’unico inconveniente, tutt’altro che limitante, è una lieve attesa per il buffering iniziale dei contenuti, affinché la consegna del flusso video venga precaricata in memoria per una riproduzione senza scatti.

Non ci si lasci però tradire dalle apparenze: sebbene di primo acchito l’archivio possa sembrare un po’ datato – a eccezione delle novità a noleggio – basta solo saper cercare. Inoltre, Mediaset ogni giorno carica nuovi contenuti, per un database che diverrà sempre più corposo. Non resta allora che provare il servizio per scoprire se faccia al caso delle proprie esigente, approfittando proprio di quei 15 giorni di prova senza impegno. E per i clienti Vodafone che decideranno di sottoscrivere l’offerta “Scegli Infinity”, si riceveranno 3 mesi gratuiti per le utenze ricaricabili e 4 mesi per gli abbonamenti su linea fissa, con la possibilità di pagare l’eventuale abbonamento mensile e i noleggi direttamente nella fattura telefonica.

Infinity su Windows Phone

L’app Infinity ha fatto capolino da poche ore anche sullo store per Windows Phone (sistema operativo che riceverà presto il previsto aggiornamento Windows Phone 8.1). La redazione di Webnews ha avuto la possibilità di effettuare le prime prove su un Nokia Lumia 1520, installando l’app e sfruttando lo streaming Infinity sotto rete Wifi prima e sotto rete 3G in seguito.

Quel che si fa notare è la semplicità delle impostazioni, con le quali è possibile garantire allo streaming la qualità desiderata sulla base del compromesso necessario in termini di banda consumata. La scelta del traffico consumato deve essere proporzionata alla quantità di traffico disponibile (sia in termini di capacità che di quota gratuita), ma anche a livelli minori la resa qualitativa appare all’altezza. Nei casi più problematici è stato sufficiente concedere pochi secondi allo streaming, affinché potesse pre-caricare parte del contenuto, per poter fruire con sufficiente fluidità il resto del video.

La qualità dell’app durante le nostre prove è stata esaltata dalla qualità grafica del Lumia 1520, ove la generosità dello schermo e la definizione dello stesso hanno rappresentato il contesto ideale per l’utilizzo di una applicazione di questo tipo.

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