Toyota punta sull'idrogeno, basta auto elettriche

Toyota annuncia la fine della partnership con Tesla per la realizzazione di auto elettriche: il gruppo sarà impegnato nello sviluppo di veicoli a idrogeno.
Toyota annuncia la fine della partnership con Tesla per la realizzazione di auto elettriche: il gruppo sarà impegnato nello sviluppo di veicoli a idrogeno.

Nel 2010 Toyota ha siglato un accordo con Tesla per l’integrazione della tecnologia sviluppata dall’azienda di Elon Musk nelle proprie auto elettriche, più precisamente per quanto riguarda le batterie da equipaggiare. Oggi la collaborazione tra le due realtà giunge ufficialmente al capolinea. L’automaker giapponese annuncia infatti che, per il futuro, intende concentrarsi esclusivamente sulla produzione di veicoli a idrogeno.

Il gruppo punta dunque tutto sul fuel cell, come anticipato a gennaio in occasione dell’evento CES 2014, quando è stato presentato un prototipo che raggiungerà il mercato nel corso del prossimo anno. Al momento si sa poco sulla vettura in questione (visibile nell’immagine allegata di seguito): è stato reso noto solamente che il motore integrato garantirà una potenza di 130 CV, con prestazioni in grado di passare da 0 a 100 Km/h in dieci secondi circa. Stando alle informazioni rilasciate oggi, nonostante la scelta da parte di Toyota di abbandonare il settore delle automobili elettriche, l’azienda continuerà a mantenere e gestire il 3% delle azioni Tesla.

Il prototipo di auto a idrogeno presentato da Toyota al CES 2014

Il prototipo di auto a idrogeno presentato da Toyota al CES 2014

Uno degli ostacoli più grandi che la società nipponica si troverà a dover affrontare è quello riguardante le stazioni di ricarica. Un problema che ancora limita anche la diffusione dei veicoli con propulsore elettrico, per i quali sono comunque stati messi in campo importanti investimenti al fine di creare una rete di postazioni sui territori in cui vengono commercializzate le vetture. Oggigiorno il metodo più efficace per produrre idrogeno è attraverso la pratica definita steam reforming, che consiste nel far reagire metano e vapore acqueo ad una temperatura compresa tra 700 e 1.100° C. Una procedura che, di fatto, non riduce la dipendenza da combustibili fossili, almeno finché non saranno perfezionate le tecniche basate su elettrolisi o bioreattori come le alghe.

Tornando a Tesla, l’azienda lancerà il prossimo anno Model X, un veicolo che si pone l’ambizioso obiettivo di unire tutti i vantaggi di un SUV con la praticità di un minivan, ovviamente spinto da un motore 100% elettrico come ormai da tradizione per il brand.

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