Google aggiorna Chrome OS: ecco le novità

Il sistema operativo Chrome OS dei computer Chromebook arriva alla versione 35: tra le novità la gestione delle app in cartelle all'interno del launcher.
Il sistema operativo Chrome OS dei computer Chromebook arriva alla versione 35: tra le novità la gestione delle app in cartelle all'interno del launcher.

La giornata di aggiornamenti in casa Google non interessa solamente il browser Chrome e l’applicazione G+ per Android, ma anche il sistema operativo Chrome OS, che grazie all’update odierno giunge alla versione 35.0.1916.116. Ad annunciarlo è un post comparso nelle ore scorse sulle pagine del blog ufficiale. Come sempre accade, il nuovo pacchetto è distribuito in modo del tutto gratuito e il processo d’installazione non richiede alcun intervento da parte dell’utente.

Tutti i dispositivi della linea Chromebook sono interessati, tranne i modelli ASUS Chromebox e Samsung Series 3 Chromebox, che con tutta probabilità saranno aggiornati in un secondo momento. Il miglioramento più importante riguarda la gestione delle applicazioni attraverso il launcher di sistema, che ora permette agli utenti di creare delle vere e proprie cartelle all’interno delle quali inserire le icone. In questo modo, soprattutto per chi ha scaricato molte app, viene semplificata l’organizzazione del software. Sono inoltre stati rivisti alcuni aspetti legati alla gestione delle finestre, su richiesta diretta da parte degli utenti. Ecco dunque il changelog completo con l’elenco di tutte le novità introdotte da Google all’interno della piattaforma Chrome OS 35.

  • Il launcher di Chrome OS ora supporta le creazione delle cartelle, per organizzare le proprie applicazioni nel modo che si desidera;
  • migliorati i controlli delle finestre sulla base dei feedback ricevuti dagli utenti: è stato reintrodotto il pulsante “Riduci a icona” e lo spostamento laterale può essere effettuato con un click prolungato sul tasto “Ingrandisci”;
  • la funzionalità di “hotwording” (o “Ok Google”) è ora disponibile nella pagina “Nuova scheda” e su google.com per gli utenti inglesi;
  • introdotto il captive portal detection durante le sessioni autenticate, per rendere più semplice la navigazione da luoghi come bar, hotel, aeroporti e altre location che lo permettono.

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