Apple sempre più vicina al MacBook ARM

Emergono nuove indiscrezioni sul possibile lancio di un MacBook con architettura ARM anziché Intel, sebbene le fonti non siano del tutto confermate.
Emergono nuove indiscrezioni sul possibile lancio di un MacBook con architettura ARM anziché Intel, sebbene le fonti non siano del tutto confermate.

Tornano in voga i rumor sul possibile rilascio di un MacBook con processore ARM, una possibilità ormai discussa da anni sulla stampa specializzata ma mai realizzata da Apple. Questa volta a parlarne è il sito francese MacBidouille, con la testimonianza di alcune “fonti affidabili” che avrebbero confermato come in quel di Cupertino tutto sarebbe pronto per un lancio. Sulla certezza di queste fonti, però, non vi è alcuna notizia.

Stando a quanto riportato, Apple starebbe sviluppando un MacBook super-leggero dotato di processore ARM, a cui avrebbe aggiunto una trackpad dalle dimensioni maxi. Nonostante progetti e prototipi, però, l’azienda di Cupertino sarebbe “riluttante” al lancio, perché un simile dispositivo potrebbe minacciare l’attuale lineup dei MacBook Intel, forse non ancora pienamente pareggiabili a livello di prestazioni.

Per funzionare, questo MacBook ARM si avvarrebbe di una copia di OS X specificatamente creata a questo scopo, eppure equivalente a quella normalmente in uso per architetture Intel: stesse le funzioni, poco è dato sapere sulle performance. Ed è proprio in questo ambito che emergono i principali dubbi, soprattutto fra gli addetti ai lavori, perché se gli ARM si sposano perfettamente con l’ambiente mobile, non è detto che facciano altrettanto sui laptop.

Sembra che Apple voglia optare per un’architettura multi-CPU, con un gruppo di chipset ARM integrati da 64 bit ciascuno, così da avvicinarsi alle prestazioni dei normali laptop. I vantaggi sarebbero un minor consumo energetico, così da aumentare di molto l’autonomia della batteria dei MacBook, ma non mancano gli svantaggi. In particolare, non solo i developer sarebbero costretti a rilasciare versioni ad hoc dei loro software, ma anche le prestazioni grafiche potrebbero essere ridotte rispetto alle più comuni soluzioni.

In caso la Mela optasse davvero per il lancio di un MacBook ARM, non vi sarà però una transizione massiccia così come successo a metà degli anni 2000 con il passaggio dai PowerPC agli Intel. Questi nuovi laptop affiancheranno la normale linea MacBook, con una soluzione versatile, pensata per la mobilità e le operazioni d’ufficio, così da ammaliare un’utenza non troppo avida di risorse o legata al semplice browsing del Web.

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