Con Beats, Apple sbarca su Android e Windows Phone

Apple conferma: Beats Music resterà su Android e Windows Phone anche dopo l'acquisizione. È una svolta: sarà la prima app Apple sui dispositivi non-iOS.
Apple conferma: Beats Music resterà su Android e Windows Phone anche dopo l'acquisizione. È una svolta: sarà la prima app Apple sui dispositivi non-iOS.

Subito dopo l’annuncio dell’acquisizione di Beats, il vice presidente senior di Apple Eddy Cue ha confermato che Beats Music resterà disponibile su Android e Windows Phone. È una vera e propria novità nel mondo della mela morsicata poiché renderà Beats la prima app ufficiale Apple a raggiungere i dispositivi non-iOS, ovvero quelli dei diretti competitor.

Solitamente quando Cupertino acquista una nuova società, provvede subito a rimuoverla dagli app store concorrenti, ma con Beats Music non sarà così. Eddy Cue è infatti stato decisamente chiaro nell’esprimere che «adesso è su Android, e vogliamo continuare così». La mossa è in netto contrasto con il modus operandi di Apple, poiché l’azienda è stata sempre chiusa alle altre piattaforme: infatti, finora i software e servizi proprietari sono sempre e solo stati resi fruibili sui prodotti hardware con la mela morsicata, e non sugli altri device rivali.

«Alcuni di questi [software e servizi, ndr], come iMessage, sono profondamente integrati nell’hardware. Questi tipi di opportunità sono molto più difficili da creare con gli altri hardware delle altre aziende, ma continueremo a fornire alcuni servizi su altre piattaforme. Come Beats, ad esempio. È su Android e vogliamo continuare così», ha specificato Cue intervistato alla conferenza Re/Code.

Gli abbonati a Beats Music non dovranno dunque preoccuparsi dell’acquisizione dato che Apple non ha alcuna intenzione di cessare il servizio su Android e Windows Phone, probabilmente nel tentativo di sfruttare l’ampia base di clienti sulle due piattaforme per rafforzare la propria posizione di leader nel mercato della musica digitale, che negli ultimi tempi ha tuttavia registrato un calo. L’affare tra Apple e Beats sarà concluso nel quarto trimestre fiscale del 2014, poiché è attualmente in attesa dell’approvazione regolamentare.

Nel mese di marzo Beats contava di circa 110 mila abbonati, un numero probabilmente aumentato da allora ma certamente destinato a crescere grazie alla mela, che ha già dichiarato di voler sfruttare il talento del proprio team di progettisti e ingegneri per migliorare non solo il servizio, ma anche gli hardware Beats, ovvero cuffie e altoparlanti. A fruire di tali novità non saranno dunque solo gli utenti iOS, ma anche quelli in possesso di un telefono con piattaforma Google o Microsoft.

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