iPhone 6 con NFC e ricarica wireless

Per l'imminente iPhone 6, in arrivo a settembre, Apple avrebbe pensato all'inclusione di un chip NFC, della ricarica wireless e di un LTE più rapido.
Per l'imminente iPhone 6, in arrivo a settembre, Apple avrebbe pensato all'inclusione di un chip NFC, della ricarica wireless e di un LTE più rapido.

Dopo settimane tutte dedicate all’estetica del nuovo iPhone 6, con decine di mockup e altrettante fotografie rubate dai distretti produttivi cinesi, si torna a parlare dell’hardware di cui il melafonino sarà dotato. Stando a un report di Venture Beat, in realtà più un’indicazione di massima che una tornata di rumor veri e propri, Apple sarebbe pronta a salire sul vagone di NFC e della ricarica wireless.

Sebbene in passato, e in più occasioni, l’azienda di Cupertino abbia denigrato le funzioni di NFC – Phil Schiller le ha definite praticamente inutili – in quel della California sarebbe giunto il momento di un ripensamento. Considerato come Apple sia sempre più impegnata sul fronte dei pagamenti mobile, sia tramite soluzioni non ancora svelate che estendendo le funzionalità di iBeacon, un chip NFC potrebbe aiutare il marchio in questo scopo. Non è però tutto, perché le novità si hanno anche sul fronte della ricarica e della connettività LTE.

Le previsioni di Venture Beat parlano apertamente dell’introduzione della ricarica wireless, similmente a ciò che già avviene per alcuni modelli della linea Lumia di Nokia, fra le dotazioni di iPhone 6. Non si tratta di una notizia che troppo stupisce: Apple, in realtà, già da anni sta studiando sistemi proprietari per ricaricare un iDevice senza fili, ma al momento non ha mai optato per simili soluzioni perché desiderosa di raggiungere la ragguardevole distanza di un metro anziché sfruttare i comuni pad a induzione. Difficile, però, che questo obiettivo sia stato già segnato con l’imminente melafonino.

Parlando di LTE, ovvero delle reti dati veloci che si stanno spargendo a macchia d’olio nelle principali nazioni del mondo, la testata indica la possibilità di un nuovo chipset davvero universale, capace di operare sulle frequenze attuali e su quelle che verranno abilitate in futuro a una velocità all’incirca di 300 megabits al secondo: il doppio, nella pratica, di quanto ottenibile in condizioni teoriche fino a ora. Per sapere se tutte queste ipotesi troveranno conferma nei fatti, però, bisognerà attendere fino al prossimo settembre.

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