A Brescia al via la prima Smart City italiana

Al via a Brescia il primo progetto di Smart City italiana. Venti famiglie vivranno per un anno nella propria casa l'esperienza delle reti intelligenti.
Al via a Brescia il primo progetto di Smart City italiana. Venti famiglie vivranno per un anno nella propria casa l'esperienza delle reti intelligenti.

Nella città di Brescia è partito in questo giorni il primo progetto di smart city italiana. Venti famiglie residenti nel villaggio “Violino” (circoscrizione Ovest di Brescia) vivono da qualche giorno nella città del futuro, in quella “smartcity” che ha le proprie fondamenta nei servizi in rete e che ha come dorsale quella catena tecnologica fatta di connettività, gestione delle risorse energetiche ed elettrodomestici di ultima generazione.

Il progetto, “Smart Domo Grid“, punta a saggiare sul campo reale i benefici delle reti elettriche intelligenti e i programmi per un utilizzo più razionale dell’energia sulle utenze domestiche con funzionalità demand/response. Il progetto è stato realizzato con i fondi messi a disposizione dal Ministero dello Sviluppo economico, ha in A2A Reti Elettriche SpA il soggetto capofila, nel Politecnico di Milano (Dipartimento Energia) e in Whirlpool Europe srl i propri partner. Quello di Brescia è uno tra i più completi progetti di evoluzione della rete elettrica e di customer awareness realizzato sino a oggi in Italia per le dimensioni e per il numero e la tipologia degli attori in gioco.

Le case di ogni famiglia già in possesso di un impianto fotovoltaico e di connessione internet, sono state dotate di contatori elettronici di ultima generazione, hanno già ricevuto due elettrodomestici intelligenti di ultima generazione (frigorifero e lavastoviglie) e ne riceveranno un terzo (la lavatrice) subito dopo le vacanze estive, e di un tablet per il comando da remoto sul quale gira una APP di un sistema di Energy Management per il monitoraggio e la gestione intelligente dei consumi energetici e degli elettrodomestici. La scelta è caduta su questi tre elettrodomestici perché ritenuti più significativi, alla luce dell’utilizzo continuativo che se ne fa.

Smart Domo Grid

Il progetto Smart Domo Grid presenta tre punti di forza ben distinti:

  • La possibilità di pianificare nella fascia oraria più conveniente il funzionamento degli elettrodomestici alla luce dell’uso che si intende farne e grazie anche all’integrazione nel sistema di Energy Management domestico delle previsioni di produzione degli impianti fotovoltaici degli utenti
  • La possibilità per l’utente di partecipare attivamente affinché la rete elettrica possa funzionare al meglio, ricevendo informazioni e consigli utili per gestire i sovraccarichi inviate direttamente al tablet
  • La possibilità per ogni famiglia di monitorare lo storico dei propri consumi e delle produzioni del fotovoltaico tramite una web application messo a disposizione da A2A Reti Elettriche

La realizzazione di una città intelligente in una zona circoscritta, come quella individuata nella periferia bresciana, e per un numero agevolmente controllabile di famiglie vuole testare nella quotidianità l’impatto delle smart grid e delle funzionalità demand/response legate ai consumi energetici di cui gli utenti beneficeranno tramite i futuri apparecchi tecnologici delle case, in questo caso i tre modelli di elettrodomestici connessi.

Obiettivo del progetto Smart Domo Grid è mettere in moto quella catena tecnologica di domanda e offerta energetica che rappresenta la vera scommessa per la vita domestica e urbana degli anni a venire. Le possibilità di programmare il funzionamento degli elettrodomestici alla luce di un’offerta tariffaria più ricca rispetto all’attuale bioraria (quindi con la simulazione dei risparmi in bolletta che ne deriverebbero), di utilizzare energia da fonti alternative (in questo caso il fotovoltaico) e di rivedere le scelte della fonte energetica sulla base delle disponibilità del momento hanno lo scopo di limare i picchi di domanda, spalmandola in più momenti del giorno e della notte.

Questo concorrerà a migliorare la qualità della tensione dell’energia, soggetta a sbalzi proprio a causa dei picchi stessi e, con essa, la qualità generale del servizio. Il progetto, condotto su un campione significativo di persone e in una situazione reale, potrà dare indicazioni importanti sulle abitudini degli utenti, sui vantaggi per la rete alla luce di un regime tariffario più variegato, sui benefici economici e ambientali per gli utenti e il sistema che una smart grid può offrire. Gli utenti, per tutta la durata del progetto, vedranno premiati con un sistema di incentivazione i comportamenti energetici più virtuosi.

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