Play Store: segnalazione delle app non appropriate

Nelle schede delle app su Google Play compare il link "Segnala come non appropriata", per segnalare i software con contenuti dannosi o non autorizzati.
Nelle schede delle app su Google Play compare il link "Segnala come non appropriata", per segnalare i software con contenuti dannosi o non autorizzati.

Altro piccolo cambiamento introdotto oggi per la piattaforma Play Store, che nel corso dei prossimi mesi potrebbe subire un significativo restyling in vista dell’arrivo di Android “L release”. Non si tratta di una funzionalità rivoluzionaria e nemmeno di una nuova categoria di software, ma della possibilità di segnalare le applicazioni non appropriate attraverso un semplice link, contenuto nella sezione “Ulteriori informazioni” di ogni singola scheda.

Un click porta al momento alla pagina di supporto intitolata “Segnalazione di contenuti problematici o di violazioni del copyright e marchio”, dove è possibile consultare informazioni dettagliate sulle situazioni in cui è legittimo chiedere a Google di prendere in carico le proprie segnalazioni: violazione del marchio o del copyright, app Android dannose o inappropriate, musica non appropriata o problematica, commenti e recensioni e risposte di sviluppatori di app Android. Nel primo caso l’utente viene poi rimandato ad un modulo da compilare inserendo tutti i dettagli per inoltrare la propria richiesta.

Il link per segnalare le applicazioni "non appropriate" direttamente dalle schede dello store Google Play

Il link per segnalare le applicazioni “non appropriate” direttamente dalle schede dello store Google Play

Da segnalare che il link attualmente compare solo nelle schede delle applicazioni Android e non all’interno di quelle relative ad altri contenuti, come musica, film, libri o riviste. Questo è quasi certamente dovuto al fatto che il gruppo di Mountain View effettua un severo controllo preventivo per queste tipologie di materiale, mentre la pubblicazione delle app avviene in maniera quasi autonoma da parte degli sviluppatori. Si tratta comunque dell’ennesimo step nella direzione che punta ad eliminare da Play Store tutti quegli APK che, in un modo o nell’altro, possono risultare dannosi per gli utenti oppure che vengono realizzati sfruttando senza autorizzazione codice, loghi o marchi altrui.

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