Apple con VISA per i pagamenti mobile?

Secondo un analista di Pacific Crest, Apple sarebbe pronta al matrimonio con VISA per creare un sistema di micropagamenti mobile mai visto fino a oggi.
Secondo un analista di Pacific Crest, Apple sarebbe pronta al matrimonio con VISA per creare un sistema di micropagamenti mobile mai visto fino a oggi.

Non è un segreto: Apple è pronta a entrare nel mercato dei micropagamenti, quelli effettuati comodamente da un iDevice. E sebbene non vi sia ancora certezza sull’inclusione di un chip NFC in iPhone 6, il gruppo di Cupertino potrebbe sviluppare tecnologie proprie con l’aiuto di un partner d’eccezione: VISA.

A ipotizzare lo scenario di una collaborazione tra Apple e VISA è Josh Beck, analista di Pacific Crest Securities, in una nota agli investitori. Secondo l’esperto, il matrimonio fra i due big – uno dell’informatica, l’altro della moneta elettronica – sarebbe ormai all’orizzonte. Il motivo? Creare un sistema di micropagamenti “sotto steroidi”, pronto a spazzare la concorrenza dal mercato. In che modo, però, non è ancora ben dato sapere.

«Crediamo che una partnership tra Apple e VISA sia all’orizzonte. Dopo aver analizzato i pagamenti, i dispostivi, la tecnologia compatibile e il panorama di Internet, pensiamo che una collaborazione tra Apple e VISA potrebbe avere senso strategico. Un alleanza che potremo vedere già questo autunno.»

Stando a quanto predetto, Apple potrebbe utilizzare un sistema molto simile a Passbook per i micropagamenti mobile, come peraltro già anticipato da alcuni brevetti registrati nell’ultimo anno. L’obiettivo sarebbe quello di sfruttare delle tecnologie wireless di prossimità che non soffrano, però, di tutte le limitazioni di NFC, tra cui la necessità di avvicinare uno smartphone o un tablet a uno speciale ricevitore. Una tecnologia più simile a iBeacon, per garantire al cliente la possibilità di pagare i qualsiasi zona del negozio si trovi o, in alternativa, direttamente da casa seduto comodamente in poltrona.

«I pagamenti mobile di Apple potrebbero essere un Passbook sotto steroidi. Apple potrebbe utilizzare il suo grande archivio di account iTunes associati a una carta (circa 800 milioni) insieme a Passbook e VISA, per fornire una piattaforma di pagamento altamente scalabile.»

Al momento, dalle due società coinvolte in questo rumor non è arrivata alcuna conferma, né sembrano esserci ulteriori indiscrezioni in direzione di questa ipotesi. Non è però improbabile che Apple, quando deciderà di far sul serio in fatto di micropagamenti, si affidi a un big di settore. E VISA sembra il candidato più adatto, data la sua presenza online ubiquitaria.

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