Google Play Music: tornano le playlist pubbliche

L'ultimo update pubblicato da Google per la sua applicazione Play Music introduce nuovamente le playlist pubbliche su smartphone e tablet Android.
L'ultimo update pubblicato da Google per la sua applicazione Play Music introduce nuovamente le playlist pubbliche su smartphone e tablet Android.

Nel fine settimana ha preso il via il rilascio di un aggiornamento destinato all’applicazione Google Play Music su dispositivi Android. Un update che ha come scopo principale quello di introdurre una feature già vista per un breve periodo in passato (nell’agosto 2013) all’interno del software, poi tolta senza una spiegazione precisa dal gruppo di Mountain View: la possibilità di creare e condividere playlist pubbliche.

Possibilità di ricerca nelle playlist pubbliche (solo Unlimited).

È quanto recita in modo piuttosto stringato il changelog ufficiale, facendo esplicito riferimento alla necessità di sottoscrivere l’abbonamento Unlimited (a pagamento) per poter usufruire della funzionalità. Sfruttarla è semplice: una volta lanciata l’app basta accedere alla sezione “Playlist”, mediante il menu a comparsa sul lato sinistro della schermata, dopodiché effettuare una ricerca specificando il nome dell’artista, il titolo di un album oppure quello di un brano nell’apposito campo. Comparirà così sul display un elenco di tracklist pronte all’ascolto, quelle condivise dagli altri iscritti alla piattaforma: basta un tap per avviarne la riproduzione immediata.

Come sempre accade in questi casi, l’aggiornamento potrebbe impiegare alcuni giorni prima di raggiungere tutti i territori e tutti i dispositivi. Non trattandosi di un major update il consiglio è quello di resistere alla tentazione di scaricare il file APK da Internet e attendere che il download e l’installazione vengano gestiti autonomamente da Play Store, non appena possibile. Tutte le informazioni approfondite su Google Play Music possono essere trovate all’interno di uno speciale pubblicato su queste pagine il mese scorso, che analizza il servizio di bigG in modo approfondito, mettendone in luce i punti di forza e gli aspetti ancora da migliorare, tenendo conto delle tante alternative messe a disposizione sul mercato dalla concorrenza.

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