Internet Festival, il futuro del digitale

Filosofi e scienziati, giornalisti e artisti alla nuova edizione del festival pisano, dal 9 al 12 ottobre. Tema: la materia.
Filosofi e scienziati, giornalisti e artisti alla nuova edizione del festival pisano, dal 9 al 12 ottobre. Tema: la materia.

Internet Festival torna, a Pisa dal 9 al 12 ottobre. La manifestazione internazionale dedicata al modo della Rete e alle nuove tecnologie proporrà 4 giorni di eventi a ingresso libero, in 15 luoghi della città per 250 eventi di tutti i tipi, in particolare nel dialogo costante fra scienza e filosofia. Come sarebbe piaciuto a Galilei.

Da Galileo Galilei a Twitter, dalla rivoluzione digitale cinese (con il loro Ebay chiamato Taobao) al “Coltan” (il minerale che serve per costruire i nuovi smartphone); dalla maratona con i vecchi videogame agli artigiani 2.0, passando per Big Data, mappe digitali, startup innovative, robot antropomorfi e le curiosità della sicurezza in rete tra cyber minacce e “pornoculture”: un viaggio nella rivoluzione digitale a 360 gradi. Non mancheranno, insomma, gli stimoli ad #IF2014, com’è tradizione nella manifestazione che vede insieme le istituzioni toscane (Regione, Comune di Pisa) e l’istruzione e la ricerca (Istituto di Informatica e Telematica del Cnr, Università di Pisa, Scuola Superiore Sant’Anna, Scuola Normale Superiore), che insime agli sponsor, alla Camera di Commercio a l’associazione del festival di Pisa hanno realizzato un evento imperdibile per il mondo della Rete.

Nel nome di Galilei e della “materia”

Tra i molti appuntamenti del festival, non si può non citare l’omaggio a Galileo Galilei, nume tutelare della scienza e, com’è noto, illustre pisano. Chiamato a celebrare il 450° anniversario della sua nascita ci sarà un grande filosofo come Remo Bodei, che il 12 ottobre, giornata conclusiva, condividerà una riflessione sul ruolo di Galilei come fondatore nell’odierna civiltà delle macchine e come testimone del protagonismo umano. La parola chiave di questa edizione sarà materia, cuore della rivoluzione digitale, filo conduttore delle otto aree tematiche: Cooperation Wanted, Culture is Smarter, Play the Game, Design to Innovate, Take the Money, Break the Rules, Go Green e Make it Good(s), che produrranno una serie eccezionale di panel sulla cooperazione, di dialoghi filosofia-scienza, ma si parlerà anche di vioedogiochi, di sostenibilità ambientale, di prototipi, e si terrà per la prima volta anche un hackathon dedicato allo sviluppo di alcune politiche regionali.


Tra gli appuntamenti collaterali l’incontro “Il Bosone e la nuova materia prima della Rete” con l’antropologo Marino Niola, il sociologo americano Nathan Jurgenson e, in diretta dal CERN, il fisico Guido Tonelli, docente presso l’Università di Pisa e uno dei principali protagonisti della scoperta del Bosone di Higgs. Da segnalare anche “Il Senseable City Lab del MIT studia il futuro della mobilità urbana”, panel dedicato ai nuovi trend della mobilità urbana e agli scenari futuristici in questo ambito. Ne parleranno Paolo Santi, Anthony Vanky (in diretta dal MIT), Derrick De Kerckhove, Domenico Laforenza e Marco Magrini nel ruolo di moderatore.

Riflettori puntati anche su “Agire per l’Agenda”, incontro/confronto tra soggetti istituzionali e appassionati di Internet per parlare dei temi portanti dell’Agenda Digitale a cui parteciperanno Stefano Quintarelli, Vittorio Bugli, Marco Filippeschi, Franco Accordino e la ministra Stefania Giannini.

Un momento della conferenza stampa, oggi a Milano. Al centro, Claudio Giua, direttore del festival giunto alla quarta edizione.

Un momento della conferenza stampa, oggi a Milano. Al centro, Claudio Giua, direttore del festival giunto alla quarta edizione.

Come partecipare

L’Internet Festival è un evento completamente gratuito per chi vi partecipa. I numeri dell’edizione 2013 sono stati molto positivi: 280 mila passaggi e presenze in quattro giorni nelle 20 location cittadine dedicate, 65 mila utenti connessi via web. Anche quest’anno sono confermati i punti di forza del festival, che sono il suo eclettismo (in particolare per gli eventi artistici, come la lettura in tweet di Karl Marx per voce di Moni Ovadia) e la sua distribuzione in molti luoghi splendidi della città, in taluni casi difficili da visitare come l’area ricerca del Cnr, Logge dè Banchi e tanti altri. Ciascuno potrà seguire un proprio percorso individuale a seconda della disponibilità di tempo e dei propri interessi. Qui una guida e dei consigli (pdf) degli organizzatori.

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