Google e ISB insieme nella lotta al cancro

Il progetto Cancer Genomics Cloud permetterà ai ricercatori di tutto il mondo di collaborare con l'intento comune di combattere le patologie tumorali.
Il progetto Cancer Genomics Cloud permetterà ai ricercatori di tutto il mondo di collaborare con l'intento comune di combattere le patologie tumorali.

La divisione Research di Google annuncia oggi una partnership siglata con l’organizzazione non-profit Institute for Systems Biology e con l’azienda SRA International, il cui obiettivo è quello di sviluppare una piattaforma cloud per la ricerca sul cancro. Un programma che sarà attuato su scala globale, messo in campo con l’intenzione di sfruttare gli strumenti offerti dalle tecnologie online per semplificare la collaborazione tra chi è impegnato nella lotta alle patologie tumorali.

Cancer Genomics Cloud, questo il nome del progetto, porterà tutti i dati oggi presenti nel database The Cancer Genome Atlas su Google Cloud Platform, offrendo così la potenza di calcolo necessaria per analizzare in tempo reale grandi set di informazioni, garantendone la piena sicurezza e facilitando l’accesso da parte dei ricercatori di tutto il mondo. Di seguito la dichiarazione rilasciata dal dott. Ilya Shmulevich dell’ISB.

Chi effettua ricerche sul cancro sarà in grado di analizzare ed esplorare intere coorti di dati genomici, senza bisogno di accedere a grandi cluster di calcolo in locale. CGC semplificherà inoltre la ricerca collaborativa permettendo agli scienziati di lavorare su progetti e set di informazioni in comune, all’interno di un ambiente cloud.

Come riporta il comunicato sul sito ufficiale, Institute for Systems Biology ha ricevuto un fondo da 6,5 milioni di dollari dal National Cancer Institute del National Institutes of Health per far partire il progetto. L’iniziativa si inserisce alla perfezione nel percorso avviato lo scorso anno dal gruppo di Mountain View, dapprima con l’annuncio di Calico, poi il mese scorso con l’acquisizione di un’azienda specializzata nella lotta al Parkinson e infine con la partnership tra Google e AbbVie relativa al morbo di Alzheimer. È l’ennesima dimostrazione di come bigG sia una realtà sempre più impegnata in ambiti che non riguardano prettamente l’ambito hi-tech e il mondo legato ai servizi consumer o business.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti