Inbox, la nuova email di Google

Google presenta Inbox, una nuova casella di posta elettronica realizzata dal team al lavoro su Gmail: l'accesso, al momento, è esclusivamente su invito.
Google presenta Inbox, una nuova casella di posta elettronica realizzata dal team al lavoro su Gmail: l'accesso, al momento, è esclusivamente su invito.

I rumor dei giorni scorsi si sono rivelati fondati: Inbox è la nuova casella email di Google, realizzata dallo stesso team al lavoro su Gmail, ma del tutto indipendente dal servizio di posta elettronica attivo ormai dal 2004. L’annuncio ufficiale è arrivato nella notte, con la piattaforma raggiungibile all’indirizzo inbox.google.com. Per potervi accedere è però necessario un invito da chi ne fa già parte. In alternativa è possibile inviare una richiesta a inbox@google.com.

È l’evoluzione della posta elettronica secondo il gruppo di Mountain View. Non soltanto un contenitore in cui raccogliere tutti i messaggi in entrata, ma un vero e proprio assistente in grado di semplificare la consultazione delle email, estrapolando automaticamente le informazioni più importanti per proporle all’utente. Un sistema che eredita parte delle dinamiche già vista in azione con l’assistente Google Now, capace di analizzare la posta ricevuta alla ricerca di dati come il numero dei voli prenotati, il tracking delle spedizioni ecc.

L’email è nata come un mezzo per inviare note digitali all’interno dell’ufficio. Trent’anni dopo, semplicemente con un telefono in tasca, è possibile utilizzare le email per contattare virtualmente chiunque nel mondo, dal migliore amico al proprietario del negozio di ciambelle scoperto la scorsa settimana. Questa evoluzione porta nuove sfide: riceviamo più email che in passato, le informazioni importanti sono sepolte dentro i messaggi e gli impegni possono essere facilmente dimenticati. Per molti di noi avere a che fare con le email è diventato una fonte di distrazione quotidiana da ciò che dobbiamo fare realmente, anziché aiutarci a svolgere il nostro compito.

Inbox riprende il concetto introdotto lo scorso anno con Gmail per l’organizzazione dei messaggi all’interno di specifiche categorie. Ad esempio, tutte le ricevute dei pagamenti e le comunicazione dell’istituto bancario finiscono nella stessa sezione, così come gli aggiornamenti dei social network in un’altra e le promozioni in un’altra ancora. In modo del tutto automatico la casella è inoltre in grado di estrapolare le informazioni più importanti da una email, come l’itinerario di un viaggio, le fotografie o i documenti ricevuti da amici, familiari e colleghi.

Non mancano inoltre promemoria da aggiungere per consultare un messaggio importante in un secondo momento (decidendone l’orario o in base alla posizione geografica), la possibilità di archiviare direttamente un’email ritenuta poco importante e quelli che Google chiama Assists, ovvero delle schede generate in modo automatico molto simili a quelle di Google Now sui dispositivi mobile. Qualche esempio è mostrato nell’immagine seguente: un pulsante per il check-in veloce dei voli, il numero da chiamare per prenotare un tavolo al ristorante o il tracciamento di una spedizione.

La funzionalità Assists inclusa in nella casella di posta Google Inbox

La funzionalità Assists inclusa in nella casella di posta Google Inbox

Una precisazione, per sgombrare il capo da una delle ipotesi formulate nei giorni scorsi: Inbox non sostituirà Gmail (almeno per il momento). Sono due servizi differenti, in qualche modo complementari, messi a disposizione da bigG per una gestione completa della posta elettronica. Sono già disponibili le applicazioni mobile, per dispositivi Android e iOS.

Screenshot per la versione Android dell'app Inbox

Screenshot per la versione Android dell’app Inbox

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