StartupBus: dopo l'idea viene il pitch

Lo StartupBus Italia ha effettuato la propria ultima sosta italiana a Trerviso, ove i partecipanti sono stati ospitati da H-Farm per l'ultimo pitch.
Lo StartupBus Italia ha effettuato la propria ultima sosta italiana a Trerviso, ove i partecipanti sono stati ospitati da H-Farm per l'ultimo pitch.

La pausa presso H-Farm ha rappresentato per i team dello StartupBus un’ultima opportunità per curare, oltre che la sostanza delle idee, anche la forma delle presentazioni. Il pitch è infatti un elemento di imprescindibile importanza per le squadre, poiché è l’unica loro occasione per catturare l’attenzione degli investitori e giocarsi così l’opportunità di trasformare l’idea in vera opportunità di mercato.

L’unico punto fermo è il tempo: 3 minuti, poi tutto o nulla. In questi tre minuti, però, bisogna:

  • incuriosire, per catturare l’attenzione e creare così le prerogative per essere ascoltati;
  • informare, perché l’idea deve essere capita entro il tempo massimo concesso alle startup;
  • persuadere, perché se non si riesce a convincere la giuria circa la bontà dell’idea non si raggiungerà l’obiettivo;
  • coinvolgere, tentando di annullare le ovvie distanze psicologiche che uno sconosciuto può provare nei confronti della squadra e della proposta;
  • affascinare, creando vera empatia con la giuria

Non si può giungere ad un risultato tanto complesso se si limita la comunicazione a semplice esposizione dell’idea. Per questo motivo l’attenzione ai dettagli fa la differenza: le capacità di esposizione (in lingua inglese); la postura di colui che espone; posizione e atteggiamento dei compagni di squadra; semplicità, efficacia e linearità delle slide. Le informazioni contestuali, insomma, debbono andare di pari passo con le informazioni testuali relative al contenuto ed all’ordine in cui le varie argomentazioni sono espresse.

Una volta attraversate le Alpi, il progetto deve entrare nell’ultima fase, nella quale la presentazione viene ad assumere ruolo prioritario e la notte dovrà passare in ripetizioni compulsive di argomenti e formule. Le capacità relazionali fanno così il paio con quelle progettuali, mettendo in risalto l’eterogeneità dei team (valore che fin dal principio del viaggio era stato presentato come fattore imprescindibile per una squadra di successo). Dopo le notti passate nella formulazione delle idee, dunque, per i partecipanti allo StartupBus Italia viene il momento di fare le ore piccole attorno ai tre minuti più importanti di tutto il viaggio.

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