Windows 10, supporto FLAC e patch per IE11

Microsoft ha svelato che la prossima build di Windows 10 includerà il supporto nativo per FLAC. Nel frattempo è stata rilasciata una patch per IE11.
Microsoft ha svelato che la prossima build di Windows 10 includerà il supporto nativo per FLAC. Nel frattempo è stata rilasciata una patch per IE11.

Windows 10 potrebbe diventare il sistema operativo preferito dagli utenti che possiedono contenuti multimediali codificati con gli standard più moderni. Oltre al supporto nativo per H.264 e H.265, Microsoft ha svelato che Windows 10 integrerà anche il supporto per FLAC, uno dei codec audio lossless più popolari. Nel frattempo, l’azienda di Redmond ha rilasciato una seconda patch per la Technical Preview.

La compatibilità per i video MKV e HEVC è stata aggiunta nella build 9860. Gli utenti possono quindi riprodurre questi file con Windows Media Player, evitando il download di altre applicazioni (ma gli utenti più esigenti continueranno a preferire la versatilità di VLC). Anche stavolta il supporto per FLAC è stato svelato su Twitter da Gabriel Aul, responsabile del programma Windows Insider, al quale bisogna iscriversi per ricevere gli aggiornamenti di Windows 10 Technical Preview. Lo screenshot pubblicato mostra la playlist dell’edizione deluxe dell’album Led Zeppelin IV, disponibile in versione remastered da fine ottobre:

FLAC è un codec lossless open source che permette di ridurre la dimensione del file originario fino al 60%, conservando però la qualità dell’audio. Il supporto a livello di sistema operativo consente a qualsiasi applicazione di sfruttare la funzionalità. Questa gradita novità sarà disponibile con la prossima build prevista per inizio 2015.

Per quanto riguarda invece gli aggiornamenti di sicurezza, Microsoft ha rilasciato la patch KB3018943 per Flash Player in Internet Explorer 11. Il pacchetto pesa circa 8,5 MB e può essere scaricato da Windows Update. Due giorni fa era stata distribuita una patch per un bug che può causare la comparsa di una BSOD con errore 0xAB. Gabriel Aul ha comunicato che solo il 10% degli utenti ha scelto la cadenza “fast” per gli update. I rimanenti preferiscono l’impostazione predefinita (“slow”).

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