I prossimi Google Glass avranno un chip Intel

Il prossimo modello dei Google Glass sarà Intel Inside: secondo il WSJ, la nota azienda ne fornirà un nuovo processore, forse a risparmio energetico.
Il prossimo modello dei Google Glass sarà Intel Inside: secondo il WSJ, la nota azienda ne fornirà un nuovo processore, forse a risparmio energetico.

Pare che sarà Intel a fornire il processore che alimenterà il prossimo modello dei Google Glass, previsto in uscita nel corso del prossimo anno. Lo rivela il Wall Street Journal, che afferma di aver appreso l’informazione da fonti a conoscenza del progetto. Non è ancora chiaro quale sarà il chipset fornito dal noto produttore di Santa Clara per i prossimi Google Glass, ma tale mossa sarebbe parte di una più ampia strategia che ha visto di recente Intel al lavoro per entrare nello spazio degli indossabili. «Intel ha preso di mira gli indossabili con prodotti che comprendono un processore x86 particolarmente piccolo, chiamato Quark, un minuscolo circuito per dispositivi wereable denominato Edison e un chip chiamato SoFIA che combina un processore con comunicazioni cellulari», si legge nello specifico. Oltre a fornire il processore per la futura iterazione degli occhiali a realtà aumentata, pare che Intel intenda anche «promuovere i Glass per aziende come reti ospedaliere e costruttori, mentre sviluppa nuovi usi lavorativi per il dispositivo». I Google Glass vengono comunque già utilizzati negli ospedali e negli aeroporti, ma sembra dunque che otterranno una ulteriore spinta in tal senso. A ogni modo, contattati a riguardo, i rappresentanti di Google, Intel e Texas Instruments si sono rifiutati di fornire un commento. Il gigante di Mountain View ha lanciato i Google Glass nel 2012 come un prodotto pensato per il mercato consumer, ma è stato fortemente criticato a causa delle forti preoccupazioni sulla privacy che suscita e ampiamente considerato come un prodotto eccessivamente da nerd. I peculiari occhiali hanno però subito attirato l’attenzione del mondo del lavoro, tanto da indurre Google a lanciare il programma Glass at Work, progettato per incoraggiare l’uso del device in settori quali l’assistenza sanitaria, la costruzione, la produzione e quelle tipologie di lavoro in cui i dipendenti utilizzano le mani ma hanno continuamente di informazioni. Si vocifera che la prossima versione dei Google Glass offrirà probabilmente una maggiore durata della batteria, nel tentativo di attrarre maggiormente consumatori e aziende. Probabile dunque che il processore Intel offra un risparmio energetico ed è anche possibile che supporti la connettività 3G o 4G LTE, in modo tale che i Glass possano finalmente rappresentare davvero un sostituto degli smartphone.

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