Su Google Play si paga con il credito TIM

Alcuni utenti stanno segnalando in Rete la possibilità di pagare i contenuti acquistati sullo store Google Play utilizzando il credito telefonico TIM.
Alcuni utenti stanno segnalando in Rete la possibilità di pagare i contenuti acquistati sullo store Google Play utilizzando il credito telefonico TIM.

Le applicazioni, i giochi, i libri in formato digitale, i film, la musica e i contenuti in-app disponibili su Google Play possono essere acquistati effettuando il pagamento con diverse modalità: tramite carta di credito, carta prepagata, affidandosi alle gift card da qualche mese in vendita anche nel nostro paese oppure sfruttando il credito telefonico degli operatori. Quest’ultima è un’opzione già offerta in Italia ai clienti Wind, che a quanto pare sta per essere estesa anche a quelli TIM.

Nelle ultime ore si sono infatti moltiplicate in Rete le segnalazioni di quanti hanno visto comparire il metodo tra quelli a disposizione per portare a termine la transazione economica. Ovviamente, per poterlo fare, è necessario disporre di una SIM di TIM all’interno dello smartphone o del tablet. La pagina ufficiale di supporto dello store (alla voce fatturazione diretta con l’operatore), al momento, per il nostro paese riporta ancora solamente Wind come operatore abilitato all’operazione, ma una fonte estera autorevole come Android Police sembra confermare l’indiscrezione. È dunque probabile che la funzionalità sia ancora in fase di rollout e che verrà estesa a tutti entro alcuni giorni.

A quanto pare Google ha messo in campo iniziative simili anche nella Repubblica Ceca (O2), in Ungheria (Telenor), in Polonia (Orange), in Romania (Orange Romania), in Turchia (Turkcell) e nel Regno Unito (H3G). L’obiettivo è quello di semplificare il più possibile l’operazione di pagamento degli utenti, facilitando così l’acquisto di contenuti da Play Store, contribuendo ad aumentare il giro d’affare sia degli sviluppatori che di chi distribuisce i propri media attraverso la piattaforma. Si ricorda che l’addebito può avvenire sia per chi ha sottoscritto con l’operatore un contratto per una SIM ricaricabile sia per coloro che invece ricevono periodicamente una bolletta con la spesa complessiva del periodo precedente.

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