Google pubblica Android TV Launcher su Play Store

L'app Android TV Launcher ha fatto il suo debutto su Play Store: è dedicata a dispositivi come il Nexus Player prodotto da Google in partnership con ASUS.
L'app Android TV Launcher ha fatto il suo debutto su Play Store: è dedicata a dispositivi come il Nexus Player prodotto da Google in partnership con ASUS.

Il gruppo di Mountain View ha presentato il progetto Android TV in occasione dell’evento I/O 2014 andato in scena a fine giugno. Si tratta di una piattaforma nata dall’esperienza (sotto alcuni punti di vista fallimentare) acquisita nel corso degli anni con l’ecosistema Google TV e rafforzata dal buon riscontro riservato dagli utenti al dispositivo Chromecast. Come ben comprensibile già dal nome si tratta di una nuova tecnologia dedicata all’intrattenimento in ambito domestico.

Il primo prodotto ad equipaggiarla è il Nexus Player realizzato in collaborazione con ASUS, un set-top box da connettere al televisore per effettuare l’accesso ad un catalogo di film, applicazioni, giochi e molto altro ancora. Presto il sistema sarà integrato anche in altri device e in alcune TV. Oggi il motore di ricerca ha pubblicato l’app Android TV Launcher che permette di organizzarne l’interfaccia in modo pratico e funzionale, senza la necessità di ricorrere ogni volta al download di aggiornamenti del firmware. Ecco il breve testo descrittivo che accompagna l’applicazione sulle pagine della piattaforma Play Store.

Android TV Launcher è il punto di riferimento per iniziare tutte le attività sul tuo dispositivo di intrattenimento Android TV. Il Launcher è ottimizzato in modo da mettere i contenuti al centro dell’attenzione: dai film per gli utenti occasionali al gameplay più coinvolgente. È tutto incentrato sul trovare e riprodurre contenuti senza difficoltà, fornendo un rapido accesso a tutte le feature che Android TV può offrire.

Per capire quali sono le reali potenzialità di Android TV è necessario attendere ancora qualche mese. L’intenzione di Google è quella di non ripetere gli errori commessi in passato e spingere ulteriormente la diffusione dei contenuti multimediali distribuiti mediante Play Store, anche in modo indipendente dagli smartphone e dai tablet equipaggiati con il sistema operativo del robottino verde.

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