Antitrust: sanzione da 1 milione di euro a Samsung

Antitrust ha sanzionato Samsung Italia per 1 milione di euro per pratica commerciale scorretta. Non corrette le indicazioni sulla memoria dei dispositivi
Antitrust ha sanzionato Samsung Italia per 1 milione di euro per pratica commerciale scorretta. Non corrette le indicazioni sulla memoria dei dispositivi

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha multato Samsung Italia per pratica commerciale scorretta. Per il gigante dell’elettronica una multa pesantissima di ben 1 milione di euro. L’Antitrust punta il dito sulle modalità con cui fino all’anno in corso è stata presentata al pubblico una delle principali caratteristiche di smartphone e tablet:trattasi delle informazioni fornite in merito alla memoria ROM degli smartphone e dei tablet, in quanto la capacità in effetti disponibile per i consumatori risultava significativamente inferiore a quella indicata dall’impresa.

Il procedimento istruttorio è stato avviato a seguito di due segnalazioni di consumatori, pervenute il 19 febbraio 2014 ed il 21 maggio 2014, secondo le quali non sarebbero corrette le indicazioni reperibili, all’interno del sito www.samsung.it, nella scheda tecnica dello smartphone XCover 2, in ordine al valore relativo alla capacità di memoria. La scheda indica: “i 4 GB di memoria, espandibile fino a 32 GB con moduli micro SD, possono ospitare applicazioni, musica, foto, video e documenti in quantità”. Nelle segnalazioni si lamenta che la memoria effettivamente disponibile sarebbe di molto inferiore, essendo la parte restante già occupata dal sistema operativo e da applicazioni preinstallate.

I segnalanti lamentano, inoltre, che il software in dotazione non permetterebbe di salvare sulla scheda SD le applicazioni. Sulla base, inoltre, di elementi acquisiti d’ufficio prima dell’avvio dell’istruttoria, anche per altri modelli di dispositivi mobili Samsung la capacità di memoria al primo avvio del prodotto sarebbe inferiore a quella indicata dall’impresa.

La pratica commerciale oggetto di esame consiste nella diffusione, a partire quanto meno dal 2013, di informazioni non corrette in merito alla capacità di memoria ROM dei vari modelli di smartphone e di tablet Samsung, attraverso i siti internet www.samsung.it e www.samsung.com/it, nonché con brochure destinate ai punti vendita.
Le differenze tra la quantità di memoria totale nominale e la memoria disponibile per l’utente risultano di notevole entità.

In particolare, per il citato smartphone XCover 2, a fronte dei 4 GB di memoria indicati, la memoria effettivamente disponibile al primo avvio è di circa 0,9 GB, come precisato da Samsung Italia in risposta alla richiesta di informazioni formulata contestualmente alla comunicazione di avvio del procedimento.

Anche per il resto della gamma di dispositivi mobili Samsung, composta da molte decine di modelli di smartphone e tablet, che hanno generato in Italia, nel 2013, un volume delle vendite di milioni di unità di prodotto, risultano sensibili differenze tra la quantità di memoria dichiarata nel sito www.samsung.com e la memoria effettivamente disponibile al primo avvio del dispositivo.

L’Antitrust ha giudicato questa pratica, ai sensi del Codice del Consumo,

contraria alla diligenza professionale e idonea, mediante la diffusione di informazioni fuorvianti e l’omissione di informazioni rilevanti, a falsare in misura apprezzabile il comportamento economico del consumatore medio.

La stessa Autorità ne ha vietato perciò la diffusione o continuazione, stabilendo che Samsung Italia comunichi entro 60 giorni le iniziative assunte per ottemperare alla diffida.

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