Looking Further: il 2015 secondo Ford

Ford vede il 2015 come l'anno della Generazione Z, quella che darà ritmo al cambiamento stigmatizzando l'immobilismo come forma principale di fallimento.
Ford vede il 2015 come l'anno della Generazione Z, quella che darà ritmo al cambiamento stigmatizzando l'immobilismo come forma principale di fallimento.

Un report pubblicato da Ford è il modo migliore per chiudere il 2014 ed aprire il 2015 con una riflessione: il “Looking Further with Ford” dell’Ovale Blu consente infatti di fare un passo indietro per vedere in modo prospettico sia quel che è accaduto, sia quel che potrebbe delinearsi nei mesi a venire. Lo storytelling dell’innovazione, infatti, è spesso fatto di piccole novità tanto ravvicinate che è difficile scorgerne la reale portata: un continuum di cambiamenti che rendono tutto tanto veloce quanto progressivo, tanto rivoluzionario quanto strisciante. L’innovazione oggi permea capillarmente le vite di ognuno, ma lo fa in modo tanto sottile da essere spesso invisibile.

Looking Further: 2015, Generazione Z

Il 2015 sarà l’anno della generazione Z: sarà l’anno in cui nuovi trend si consolidano ed altri iniziano a maturare, evidenziando una volta di più come la rapidità del cambiamento investe il mondo in modo tanto globale da configurare quasi una rivoluzione silente.

Silente poiché continua, senza strappi, o meglio con strappi tanto continui da essere ormai diventati strutturali. Eccezioni che si sono fatte regola, spazzando via gli “anta” e mettendo da parte i “Millennials” a colpi di cambiamento. Basta guardarsi attorno per vedere tutto ciò: i nuovi servizi “più-o-meno-online” che ormai nascono quotidianamente sono il metronomo del cambiamento, mentre l’innovazione è la melodia che risuona (non sempre in modo gradevole) attorno al ticchettare delle novità quotidiane.

Generazione Z: già dal nome sembra configurarsi come quella che chiude un’epoca e ne apre un’altra. Sheryl Connelly, Manager Global Consumer Trend e Futuring di Ford, spiega così l’eccezionale portata del momento: «Ci aspettiamo che questi ragazzi nel 2015 saranno i veri motori del cambiamento, ispirando nuovi comportamenti e attitudini tra i consumatori di tutte le età». La Generazione Z è insomma una scintilla, una nuova generazione «nata già connessa e consapevole delle opportunità offerte dagli scenari digitali». Nuove leve forgiate attorno a un nuovo DNA sociale, formattate attorno a nuovi principi che il mercato, i comportamenti e la cultura ispirano.

Looking Further, con ottimismo

Il 2015 sarà l’anno dell’ottimismo. Sarà l’anno in cui si faranno largo nuove forme di ribellione sociale come una sorta di motto d’orgoglio contro la crisi che attanaglia l’opinione pubblica da troppi anni. Non c’è Ebola che regga, non c’è crisi economica che argini, non c’è scenario geopolitico instabile che mini il terreno: la Generazione Z è la generazione dell’attivismo, della positività, della reazione. Quasi investita di un fondamentale ruolo sociale da parte delle generazioni antecedenti, la Generazione Z arriva alla maggiore età facendosi depositaria della fiducia di quanti hanno perso il proprio slancio e le proprie motivazioni all’interno del pantano di inizio millennio.

Ritmo e cambiamento; azione e reazione. Non importa il come, importa il perché: quando si è in mezzo ad un pantano, infatti, l’unica reazione sbagliata è l’immobilismo. Per questo motivo viene a cambiare il concetto stesso di fallimento: non è più il frutto di una incapacità a decretare la fine anticipata di un progetto, ma è l’immobilismo a decretare l’incapacità personale a reagire. “Solo chi non fa non sbaglia” torna dunque in auge più forte che mai, come motto di una pulsione giovanile che potrebbe imperversare facendosi traino ed esempio.

10 trend per il 2015

Lo studio di Ford è focalizzato all’individuazione di alcuni macro-trend che possano guidare i progetti dell’azienda. Ma dietro tale studio c’è una radice sociale forte, un’ottica privilegiata sui comportamenti e le reazioni delle masse di fronte ai cambiamenti in atto. Ford intravede nel 2015, ad esempio, lo sviluppo di nuove forme di consumo collaborativo, evolvendo ulteriormente quel concetto di sharing economy che già negli ultimi 2 anni sembra aver attecchito anche in Italia.

Ma c’è di più: la mobilità è soltanto uno degli aspetti coinvolti dallo studio dell’azienda, poiché il “Looking Further with Ford” va oltre e dipinge un intero contesto per meglio interpretare il ruolo dell’Ovale Blu al cospetto delle ambizioni di leadership che l’azienda coltiva anno dopo anno.

Questi i trend individuati e posti in risalto:

  1. Make Way for Gen Z (fare strada alla Generazione Z): oggetto di una considerevole pressione sociale e di elevate aspettative, la Generazione Z sarà guidata da un mantra molto semplice: “il successo è di chi agisce”;
  2. Rally for Renegades and Rebels (dare spazio a ribelli e irriducibili): la società ha sempre apprezzato chi sa correre rischi, ma mai come quest’anno il mercato darà spazio a chi sarà in grado di spingere un po’ più in là i limiti delle convezioni e di dimostrare di saper pensare fuori dagli schemi, “out of the box”;
  3. Flaunting Failure (ostentare il fallimento): il rifiuto della stigmatizzazione sociale del fallimento è un processo in fase di accelerazione. In un’era caratterizzata dal cambiamento, il fallimento vero è rappresentato dall’immobilità e dalla mancanza d’iniziativa nel tentare nuove strade più evolute e innovative;
  4. Carryless Movement (portare con sé meno oggetti): i consumatori di oggi non vogliono portarsi dietro troppi oggetti e, semplicemente, non ne hanno più bisogno. Tecnologie come i gadget indossabili e le app stanno trasformando il processo del consumo e il modo in cui pagare per beni e servizi. I clienti di nuova generazione decidono consapevolmente di chi fidarsi quando affidano a un servizio i propri dati personali, e il marketing deve comunicare con loro in nuovi territori e con modalità innovative;
  5. No Strings Attached (evitare i legami): in un mondo in cui l’innovazione è così rapida, nessuno vuole restare indietro con prodotti superati o obsoleti. Il risultato è una mentalità a la carte per la quale il dinamismo del consumo definisce l’accesso ai beni come più importante della proprietà;
  6. Expanding Next of Kin (allargare la famiglia): le famiglie sono sempre meno inquadrate nei canoni tradizionali, e il concetto stesso di famiglia si sta adattando ed espandendo, facendosi più personale, per includere componenti sempre nuovi;
  7. Give and Take of Privacy (assicurare l’equilibrio della privacy): la privacy è oggi il risultato di un delicato equilibrio che a sua volta si costruisce in un nuovo mercato in cui la quantità di informazioni che i consumatori sono disposti a condividere è consapevolmente proporzionale ai servizi che questi ricevono in cambio;
  8. Elusive Health (alla ricerca della salute): diversi flussi decentralizzati di comunicazione in merito alle abitudini e agli stili di vita più salutari hanno portato a una confusione generale, con il risultato che la popolazione globale sta diventando mediamente sempre più obesa e meno sana. I consumatori hanno bisogno di un segnale univoco che superi il rumore di fondo e sia in grado di trasformare l’informazione in azione;
  9. Escape Artist (l’arte dell’evasione): nella cultura 24/7 di oggi, il desiderio di “staccare”, sia mentalmente che fisicamente, è più vivo che mai. Le persone lo soddisfano inseguendo modalità sempre più innovative, trasformando l’evasione dalla routine in una vera e propria arte;
  10. Many Faces of Mobility (i molti volti della mobilità): in un’epoca di costante innovazione, il concetto di mobilità sta superando la propria definizione tradizionale e sta assumendo sempre più i tratti di un mondo in cui trasporti e comunicazione arrivano a convergere.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti