pCell promette la vera banda larga mobile

pCell di Artemis Network promette di ottimizzare lo spettro radio di 35 volte permettendo agli utenti di disporre sempre della massima velocità di rete
pCell di Artemis Network promette di ottimizzare lo spettro radio di 35 volte permettendo agli utenti di disporre sempre della massima velocità di rete

La tecnologia pCell di Artemis Networks potrebbe presto risolvere il problema di sovraffollamento delle reti wireless. Nonostante, infatti, le cifre ingenti spese per potenziare le reti mobile ed in particolare per migliorare le prestazioni delle reti 4G su standard LTE, la connettività mobile ad ultra banda larga è forse l’elemento meno soddisfacente a cui hanno accesso gli utenti che utilizzano assiduamente smartphone e tablet pc di ultimissima generazione. Se queste nuove reti permettono sulla carta di visualizzare in streaming filmati in alta definizione, a volte, in determinate condizioni, persino l’invio di un tweet può risultare difficoltoso.

Artemis è una startup di San Francisco che punta a risolvere questo problema proponendo un nuovo approccio su come inviare dati ai dispositivi e su come realizzare nuove infrastrutture. Artemis ha dunque presentato pCell, una tecnologia che sulla carta dovrebbe essere in grado di migliorare l’efficienza dello spettro mobile addirittura di 35 volte. Convenzionalmente, le reti wireless hanno lo scopo di evitare le interferenze, ma Artemis fa esattamente l’opposto sfruttando l’interferenza di segnale per creare delle celle “personali” non condivise in grado di offrire sempre la massima velocità ad ogni dispositivo collegato, chiamate pCell. Questa capacità di sfruttare le zone dove il segnale wireless è densamente utilizzato potrebbe essere l’uovo di colombo di questa tecnologia che andrebbe a risolvere il problema principe di tutte le reti wireless oggi sovrautilizzate a seguito del boom dei dispositivi mobile.

Oggi, il problema del sovraffollamento dell’etere è stato risolto dal punto di vista economico. Gli utenti, per poter disporre di molto traffico e delle alte velocità, devono infatti mettere mano al portafogli e pagare abbonamenti spesso più cari della media. Se la tecnologia pCell dovesse davvero ottimizzare lo spettro di 35 volte, il futuro prossimo della banda larga mobile e del wireless in generale potrebbe cambiare radicalmente.

Nonostante comunque lo scetticismo degli addetti ai lavori sulla bontà di una soluzione simile, Artemis ha dato prova della qualità della sua tecnologia avviando una sessione di streaming in parallelo su 16 iPhone diversi all’interno del medesimo spettro radio ottenendo risultati ottimi. La startup dovrà adesso iniziare l’implementazione della sua tecnologia sul campo installando alcune centinaia di trasmettitori. Le distribuzione delle SIM che supporteranno pCell inizierà, invece, entro la fine dell’anno.

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