Facebook in aiuto degli utenti in difficoltà

Facebook ha annunciato l'introduzione di nuovi strumenti che permetteranno di aiutare gli utenti che manifestano intenzioni di autolesionismo
Facebook ha annunciato l'introduzione di nuovi strumenti che permetteranno di aiutare gli utenti che manifestano intenzioni di autolesionismo

Garantire la sicurezza delle persone è uno degli obbiettivi primari di Facebook che ha annunciato nuovi strumenti per dare maggiori risorse, sostegno e consulenza alle persone che possono essere alle prese con pensieri di autolesionismo. Il social network ha dunque lavorato strettamente con molte organizzazioni per la salute mentale per sviluppare i nuovi strumenti di prevenzione per i possibili tentativi di suicidio.

A partire da questa settimana, Facebook introdurrà la possibilità di segnalare tutti i post che contengono messaggi che possano far pensare a qualche azione di autolesionismo. Quando l’utente autore del post “sospetto” effettuerà un nuovo login su Facebook, il social network gli offrirà la possibilità di contattare amici per un supporto, oppure di entrare in contatto con servizio di aiuto specializzato nei tentativi di suicidio. Tutti i post segnalati saranno comunque valutati da un team di esperti attivo 24 ore su 24. Facebook sottolinea che i casi più gravi come minacce di autolesionismo o richieste di aiuto avranno la priorità.

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Facebook, nuovi strumenti per soccorrere gli utenti in cerca di aiuto

Questi nuovi strumenti saranno inizialmente disponibili per i soli utenti americani. Facebook sottolinea come il completo rollout dovrebbe concludersi entro due mesi. Tuttavia, il social network assicura di stare lavorando per migliorare gli strumenti di supporto agli utenti in difficoltà anche per tutti gli iscritti al di fuori del territorio americano.

Facebook continua, dunque, il suo lavoro per offrire nuovi strumenti per la salvaguardia delle persone. Recentemente, infatti, il social network ha annunciato un accordo con il Centro Nazionale per i bambini scomparsi per inviare gli AMBER Alert (un sistema di allarme nazionale in caso di sospetto rapimento di minore) a tutta la community del social network per aiutare nella ricerca dei bambini scomparsi.

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