L'innovazione di Fujitsu al MWC 2015

Uno smartphone con scansione dell'iride, un dispositivo per la realtà aumentata e un tablet per il lavoro: sono le novità di Fujitsu al MWC di Barcellona.
Uno smartphone con scansione dell'iride, un dispositivo per la realtà aumentata e un tablet per il lavoro: sono le novità di Fujitsu al MWC di Barcellona.

Dispositivi pronti per la commercializzazione e prototipi innovativi convivono nel padiglione Fujitsu allestito al Mobile World Congress 2015. L’azienda giapponese ha scelto la kermesse di Barcellona per svelare alcune delle tecnologie sulle quali intende puntare in futuro: non solo quelle legate all’universo mobile, ma anche esperimenti nel campo della realtà aumentata.

Smartphone e scansione dell’iride

In futuro, per autenticarsi e sbloccare lo smartphone, non sarà più necessario inserire password o PIN: basterà guardarlo. Il sistema presentato da Fujitsu al MWC 2015 non ha nulla a che vedere con il riconoscimento facciale (che in più occasioni ha mostrato i propri limiti), ma si basa sulla scansione dell’iride, grazie all’impiego degli infrarossi che analizzano la specifica parte dell’occhio e riconoscono un pattern unico per ogni utente.

La versione del telefono mostrata in occasione dell’evento è un prototipo: nella parte superiore è infatti possibile notare un modulo sporgente, che contiene l’hardware necessario alla scansione. Una volta che il telefono sarà pronto per il mercato, l’analisi verrà effettuata dalla fotocamera frontale posizionata sopra il display, la stessa impiegata per selfie e videochiamate. L’engine utilizzato per la tecnologia è ActiveIRIS di Delta ID.

https://www.youtube.com/watch?v=JidCNq3Yq7w

La realtà aumentata al servizio dei professionisti

Sfruttare le potenzialità della realtà aumentata per offrire nuovi strumenti dedicati all’ambito business. Con questo obiettivo Fujitsu ha dato il via alla realizzazione del sistema presentato a Barcellona, composto da una fotocamera, un microfono, due altoparlanti e un piccolo display posizionato di fronte all’occhio, il tutto integrato in un caschetto da lavoro. La dimostrazione pratica fornita al Mobile World Congress riguarda la possibilità di sfruttare la tecnologia AR nella riparazione di un motore, visualizzando all’interno del campo visivo le parti danneggiate e sulle quali intervenire.

Il lancio dovrebbe avvenire già entro la fine dell’anno, in Giappone e negli Stati Uniti, con un costo paragonabile a quello di un tradizionale computer. Lo scambio dei dati avviene tramite WiFi e Bluetooth con un’applicazione installata su smartphone Android (in futuro la compatibilità potrebbe essere estesa anche a Windows Phone e iOS), mentre i comandi possono essere impartiti dall’operatore mediante un controller posizionato sul braccio, come ben visibile nella galleria in allegato. Al momento la visualizzazione delle informazioni avviene sfruttando la scansione di codici QR, ma più avanti il dispositivo sarà in grado di riconoscere automaticamente gli oggetti.

Fujitsu Stylitic V535

Pensato per chi desidera il massimo della resistenza e dell’affidabilità in ambito lavorativo, Fujitsu Stylitic V535 è un tablet rugged, ovvero concepito per operare senza problemi anche nelle situazioni più ostiche. Basato sul sistema operativo Windows 8.1, può uscire del tutto indenne da cadute fino a 1,8 metri, offre la certificazione IP65 (resistenza all’acqua e alla polvere), il pieno supporto ai più recenti standard per la connettività e un comparto hardware adatto per soddisfare ogni esigenza.

Il dispositivo è equipaggiato con un display da 8,3 pollici (risoluzione 1920×1200 pixel), processore quad core Intel Atom Z3795 da 2,4 GB, 64 o 128 GB di storage, slot per la lettura di memory card, fotocamere da 8 e 2 megapixel, due microfoni, altoparlanti stereo, modulo WiFi, Bluetooth 4.0, NFC, una porta USB 2.0 e fino a sette ore di autonomia con una singola ricarica (la batteria è removibile). Le dimensioni sono pari a 227,8×12,5×150,1 mm, il peso parte da 540 grammi. Il tablet può essere personalizzato scegliendo tra diverse scocche, alcune delle quali offrono porte aggiuntive per le connessioni e una resistenza maggiore.

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