Tim Cook contro la discriminazione gay

Tim Cook sceglie la piattaforma Twitter per comunicare profonda delusione nei confronti di una legge dell'Indiana, discriminatoria per le persone LGBT.
Tim Cook sceglie la piattaforma Twitter per comunicare profonda delusione nei confronti di una legge dell'Indiana, discriminatoria per le persone LGBT.

Eletto da pochi giorni come il miglior leader dell’anno dalla rivista Fortune, Tim Cook torna a far parlare di sé. Nulla che abbia però a che vedere con l’imminente Apple Watch, né con la recente volontà di donare tutti i suoi averi in beneficienza. Il CEO del gruppo californiano, da tempo coinvolto in prima persona sul tema dell’equità lavorativa, ha scelto la piattaforma Twitter per diramare la propria condanna per una legge anti-gay in Indiana. Dichiaratosi “profondamente deluso”, la guida della Mela ha ricordato come Apple sia aperta a tutti.

La polemica nascerebbe dall’approvazione di una legge definita controversa dai media statunitensi, un provvedimento che potrebbe generare serie discriminazioni per gli appartenenti alla comunità LGBT. Firmata la scorsa settimana dal governatore dell’Indiana Mike Pence, la proposta garantisce la possibilità a esercizi e aziende di rifiutare clienti sulla base della “libertà religiosa”. Un fatto che, secondo molti commentatori a stelle e strisce, potrebbe portare all’esclusione di gay, lesbiche e transgender dalla vita pubblica e lavorativa.

Tim Cook ha voluto criticare apertamente il provvedimento, affidando i propri pensieri alla piattaforma Twitter: il CEO ha spiegato come simili proposte siano del tutto deludenti e spera che in altri stati, come l’Arkansas, non vengano ratificati altri disegni di legge simili.

Apple è aperta a tutti. Siamo profondamente delusi della nuova legge in Indiana e chiediamo al governatore dell’Arkansas di porre il veto sulla simile #HB1128.

In un secondo tweet, il leader della mela morsicata ha spiegato come la filosofia di Apple non preveda alcuna discriminazione per i clienti, tutti benvenuti nei negozi fisici e virtuali del marchio. Cook ha sottolineato come Apple si sforzi di trattare ogni cliente nello stesso modo, indipendentemente dalla provenienza, dal credo religioso o dall’orientamento sessuale.

Apple è da diverso tempo a favore del riconoscimento dei diritti della comunità LGBT, affinché ogni barriera civile e lavorativa venga eliminata, per distruggere una discriminazione che ancora tutt’oggi spesso persiste. Da tempo la società partecipa al Gay Pride di San Francisco, mentre si è esposta direttamente al Congresso sul tema del riconoscimento dei matrimoni omosessuali. Lo stesso Cook, lo scorso autunno, ha deciso di fare coming out sulla stampa.

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