Hangouts per Chrome: restyling con Material Design

L'applicazione Hangouts per Google Chrome ha subito un restyling completo dell'interfaccia, sposando lo stile Material Design già visto su Android.
L'applicazione Hangouts per Google Chrome ha subito un restyling completo dell'interfaccia, sposando lo stile Material Design già visto su Android.

Forse Hangouts non è ancora diventato il centro nevralgico per la gestione delle comunicazioni voluto da Google (bigG ha suggerito di continuare a usare Messenger per SMS e MMS), ma senza alcun dubbio il servizio è in continua evoluzione. Lo dimostra il restyling introdotto oggi per quanto riguarda l’applicazione desktop, ovvero l’estensione dedicata al browser Chrome da scaricare e installare liberamente attraverso la piattaforma Web Store.

La nuova interfaccia è caratterizzata da uno stile che sposa alla perfezione le linee guida del Material Design introdotto dal gruppo di Mountain View lo scorso anno con il lancio del sistema operativo Android 5.0 Lollipop. La UI è infatti del tutto simile a quella dell’app disponibile su smartphone e tablet equipaggiati con la tecnologia del robottino verde, come ben visibile dalla coppia di screenshot allegati di seguito. Una volta lanciato, Hangouts per Chrome fluttua sul desktop posizionandosi di default nell’angolo inferiore destro dello schermo, ma la finestra può essere spostata liberamente semplicemente facendo click con il mouse e trascinandola dove desiderato.

Screenshot per la nuova applicazione Chrome dedicata ad Hangouts, con interfaccia in stile Material Design

Screenshot per la nuova applicazione Chrome dedicata ad Hangouts, con interfaccia in stile Material Design

La nuova interfaccia è già disponibile su computer Windows, OS X, Linux e Chrome OS. Restando in tema, Google ha di recente confermato che Hangouts non utilizza la crittografia end-to-end per le conversazioni tra gli utenti. In altre parole, i messaggi inviati e ricevuti sono crittografati solo durante il tragitto che li porta dal dispositivo ai server, ma una volta lì l’azienda è in grado di accedervi. Un dettaglio non di poco conto per coloro impegnati nella lotta per la tutela della privacy, poiché le comunicazioni potrebbero potenzialmente essere intercettate e fornite alle autorità in caso di richiesta formale, ad esempio in occasione di un’indagine da parte delle forze di polizia.

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