Uber assume l'ex capo di Google Maps

Il nuovo centro ricerche di Uber sarà diretto da Brian McCLendon, fino all'ottobre scorso numero uno dei progetti Google Maps, Earth e Street View.
Il nuovo centro ricerche di Uber sarà diretto da Brian McCLendon, fino all'ottobre scorso numero uno dei progetti Google Maps, Earth e Street View.

Uber sembra avere tutte le intenzioni di fare sul serio per quanto riguarda mappe e navigazione stradale, come dimostra la notizia confermata oggi dell’assunzione di Brian McCLendon. Ai più il nome non suggerirà nulla, ma si tratta dell’ex numero uno di Google Maps, da dieci anni al servizio del gruppo di Mountain View. Il suo nuovo ruolo sarà quello di supervisore per i progetti che verranno realizzati nel nuovo Advanced Technologies Center di Uber.

La struttura, che sorge poco distante da Pittsburgh, vedrà all’opera alcuni dei migliori ingegneri provenienti dal Carnegie Mellon’s National Robotics Engineering Center. McCLendon dividerà il suo tempo dunque tra il quartier generale dell’azienda a San Francisco e il centro di ricerca, coordinando le operazioni con Jeff Holden (Chief Product Officer). Interpellato dalla redazione del sito Re/code, il diretto interessato si è dichiarato felice per la nuova avventura.

Non sono molti i posti che offrono l’opportunità di avere un impatto come quello di Google Maps, ma penso che Uber abbia davanti a sé un futuro incredibile e che stia cambiando il modo in cui le persone viaggiano, migliorando la qualità della vita.

Brian McClendon nel 2011 al Google Geo User Summit

Brian McClendon nel 2011 al Google Geo User Summit

Di seguito, invece, le parole di Holden.

Siamo entusiasti che Brian si stia unendo al team di Uber. Ha guidato lo sviluppo di Google Earth e Google Maps, due prodotti di fama mondiale, fin dai primi giorni. Inoltre, possiede uno straordinario talento come ingegnere e imprenditore.

McClendon si è unito a bigG nell’ormai lontano 2004, in seguito all’acquisizione di Keyhole, una delle aziende assorbite dal gruppo prima di lanciare Google Maps. La tecnologia acquisita ha poi finito per diventare la base portante del servizio Earth, ancora oggi attivo. Nel corso degli anni è diventato il numero uno delle piattaforme “Geo”, ovvero Maps, Earth e Street View. Ha lasciato il suo posto nell’ottobre scorso, in occasione del generale riassetto che ha interessato l’organigramma di Google, cedendolo a Jen Fitzpatrick, altro ingegnere veterano con l’azienda fin dal 1999. Ora le sue competenze sono al servizio di Uber e serviranno all’azienda per estendere ulteriormente il proprio raggio d’azione.

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