Android M per Nexus 4, Nexus 7 (2012) e Nexus 10?

Google potrebbe rilasciare l'aggiornamento al sistema operativo Android M anche per i dispositivi Nexus 4, Nexus 7 (2012, versione WiFi) e Nexus 10.
Google potrebbe rilasciare l'aggiornamento al sistema operativo Android M anche per i dispositivi Nexus 4, Nexus 7 (2012, versione WiFi) e Nexus 10.

Fin dal momento dell’annuncio ufficiale, dal palco del Google I/O 2015 andato in scena a fine maggio, le intenzioni di bigG in merito al rilascio di Android M sono state piuttosto chiare: la nuova piattaforma non sarebbe arrivata sui dispositivi della linea Nexus più datati, dunque nessun update per i possessori di Nexus 4, Nexus 7 (2012) in versione WiFi e Nexus 10. Le cose potrebbero però cambiare, come suggerisce un riferimento scovato all’interno dell’AOSP.

Un’edizione preview della piattaforma è associata al codename “manta”, termine utilizzato per indicare il tablet da 10 pollici. Lo stesso vale per “mako”, ovvero lo smartphone lanciato nell’ottobre 2012, e per “grouper”, il dispositivo da 7 pollici realizzato in collaborazione con ASUS. Non si tratta certo di una conferma da parte del gruppo di Mountain View, ma a questo punto è lecito sperare in una distribuzione per quanto riguarda la release M anche su questi device, non costringendo così gli utenti a cercare custom ROM per provarne le funzionalità in prima persona. Di seguito un filmato che riassume le novità introdotte da bigG, finalizzate a migliorare innanzitutto performance, sicurezza e autonomia.

Restando in tema, nel corso dell’autunno Google dovrebbe presentare un nuovo smartphone destinato al catalogo Nexus. Di recente si è parlato di una possibile partnership con Huawei (per un phablet da 5,7 pollici), società cinese in forte espansione nel settore mobile, oltre che dell’ennesimo telefono progettato fianco a fianco con LG, forse dotato di un display da 5,2 pollici e speciale fotocamera per la registrazione di filmati in tre dimensioni. Dal motore di ricerca, come sempre accade in questi casi, non sono giunte conferme né smentite in merito. Non resta dunque che attendere qualche mese per capire quali sono le reali intenzioni dell’azienda californiana.

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