Apple Pay dal 14 luglio nel Regno Unito

Apple Pay potrebbe fare il suo sbarco nel Regno Unito a partire dal 14 luglio, ma le transazioni saranno inizialmente limitate a 20 sterline.
Apple Pay potrebbe fare il suo sbarco nel Regno Unito a partire dal 14 luglio, ma le transazioni saranno inizialmente limitate a 20 sterline.

Apple Pay, il sistema di pagamento contactless presentato con iPhone 6 e iPhone 6 Plus, è pronto al debutto europeo. Dal 14 luglio, infatti, sembra che lo strumento NFC targato mela morsicata potrà essere utilizzato nei negozi abilitati del Regno Unito. L’implementazione, tuttavia, sarà mediamente differente da quella ormai tipica negli Stati Uniti.

L’informazione non è ancora ufficiale, eppure sul Web sono apparse le documentazioni di alcuni retailer locali, pronti a confermare l’imminente lancio di Apple Pay nel Regno Unito. A partire dal 14 luglio, negli store a marchio mela nonché nei negozi aderenti al servizio, sarà probabilmente possibile pagare piccoli acquisti avvicinando il proprio iPhone o un Apple Watch all’apposito apparecchio di lettura. Nessuna transazione eccessiva, tuttavia: almeno nel primo periodo, vi sarà un limite massimo di 20 sterline. Almeno questo è quanto si evince da un paio di file, uno dedicato ai retailer ufficiali e l’altro a una catena di supermercati, pubblicati dalla testata 9to5Mac.

Così come avviene negli Stati Uniti, anche Oltremanica non sarà necessario l’inserimento di un PIN per finalizzare l’acquisto, fatto inizialmente previsto dai rumor che si sono susseguiti nel corso delle ultime settimane. Vi sarà però un limite di spesa massimo, pari a 20 sterline, non è ancora dato sapere se definitivo o pensato solamente per il primo periodo promozionale. Questo significa che Apple Pay, almeno nelle sue fasi iniziali, sarà dedicato esclusivamente per compere di valore contenuto

Come già annunciato nel corso della WWDC dello scorso 8 giugno, Apple è determinata all’estensione globale di Apple Pay, fino a raggiungere gran parte delle nazioni del mondo. Al momento, però, il servizio è attivo solamente negli Stati Uniti: tra le possibili nazioni di imminente abilitazione, spiccherebbe il Canada, la Cina è la Corea del Sud. Non è invece prevista una precisa data d’espansione per gli altri paesi del Vecchio Continente, Italia inclusa.

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