Apple Pay da oggi nel Regno Unito

Apple Pay arriva oggi nel Regno Unito: si tratta della prima promozione del sistema di pagamento a un paese Europeo, ma Apple è pronta all'espansione.
Apple Pay arriva oggi nel Regno Unito: si tratta della prima promozione del sistema di pagamento a un paese Europeo, ma Apple è pronta all'espansione.

Tutto è pronto per il primo sbarco di Apple Pay in Europa. Da oggi, infatti, gli utenti nel Regno Unito potranno approfittare del sistema di pagamento NFC voluto da Apple, nonché introdotto lo scorso anno con il lancio di iPhone 6 e iPhone 6 Plus. Da questa mattina, basterà estrarre lo smartphone dalla tasca, o utilizzare un Apple Watch stretto al polso, per i piccoli pagamenti quotidiani. Il tutto in ben 250.000 location al lancio.

Il lancio nel Regno Unito è stato annunciato qualche settimana fa e, come da copione, Apple ha rispettato alla perfezione i tempi. In questa prima fase pare che l’implementazione non sia identica agli Stati Uniti, poiché sembra vi sia un tetto massimo di spesa di 20 sterline a transazione, pronte a diventare 30 dal prossimo settembre. Per questo motivo, è molto probabile che la società di Cupertino punti Oltremanica agli acquisti di tutti i giorni, dove un sistema di pagamento NFC si rivela molto veloce e incredibilmente versatile.

Come già accennato, sono già 250.000 le attività coinvolte al lancio, mentre gli istituti di credito e le banche partecipanti sono all’incirca una quindicina. Un dato, così come successo negli Stati Uniti, destinato ad aumentare con il tempo, man mano che gli utenti si abitueranno a sfruttare la piattaforma di pagamento targata mela morsicata.

Apple Pay è disponibile negli Stati Uniti dallo scorso ottobre, la promozione odierna al Regno Unito segna quindi il primo passo per i progetti di espansione di Cupertino. I prossimi paesi potenzialmente coinvolti saranno Canada e Cina, a cui faranno seguito altre nazioni europee. Al momento non esistono indicazioni ufficiali sull’Italia, così come sul resto del Vecchio Continente. Proprio per questo l’esperimento britannico è da osservare con grande curiosità, poiché farà da apripista per le altre nazioni nonché imporrà degli standard di utilizzo per l’intero mercato. L’espansione in altri paesi del continente, tuttavia, appare abbastanza improbabile entro la fine del 2015.

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