Buon compleanno Amiga

Trenta anni fa veniva annunciato uno dei computer più popolari in assoluto: il Commodore Amiga aveva caratteristiche molto avanzate per l'epoca.
Trenta anni fa veniva annunciato uno dei computer più popolari in assoluto: il Commodore Amiga aveva caratteristiche molto avanzate per l'epoca.

Il 23 luglio 1985, durante un evento organizzato a New York al quale parteciparono Andy Warhol e Debby Harry, Commodore International presentò uno dei computer più famosi della storia. Amiga, successore del Commodore 64 e concorrente del primo Macintosh di Apple, aveva caratteristiche rivoluzionarie per l’epoca, offerte da altri PC solo molti anni dopo. L’azienda canadese ha realizzato diversi modelli fino al 1994, anno della della sua chiusura per bancarotta.

Amiga 1000, come è stato successivamente soprannominato, combinava un potente processore Motorola 68000 a 16/32 bit con diversi chipset custom per la grafica e il suono che funzionavano indipendentemente dalla CPU. Il computer integrava anche 256 KB di RAM (espandibile a 512 KB con una cartuccia dedicata) e una ROM da 8 KB per il bootstrap. Il sistema operativo AmigaOS veniva caricato da un floppy disk (Kickstart) e copiato nei 256 KB di RAM della daughterboard, denominata Writable Control Store (WCS), protetta dalla scrittura.

I tre chipset principali erano chiamati Agnus, Denise e Paula. Agnus gestiva l’accesso alla RAM da parte del processore e degli altri due chipset, sfruttando un complicato sistema a priorità. Denise era il processore video che supportava una risoluzione fino a 640×256 pixel (PAL). Paula era invece il chip audio con quattro canali PCM indipendenti a 8 bit che gestiva anche floppy disk, porta seriale e joystick.

Il prototipo del computer era stato presentato al CES 1984 di Las Vegas da Amiga Corporation con il nome Lorraine. Dopo aver acquisito Amiga Corporation per 24 milioni di dollari, Commodore ha continuato il progetto e iniziato le vendite nel mese di settembre 1985. Il prezzo della configurazione base era 1.295 dollari. Nonostante le sue caratteristiche avanzate e varie modifiche architetturali, l’azienda ha venduto circa 4,85 milioni di unità, principalmente in Europa.

Diversi errori di marketing e manageriali hanno decretano la fine degli Amiga e di Commodore, ma ancora oggi esistono cloni del computer originale e continua lo sviluppo del sistema operativo. Due imprenditori italiani hanno annunciato recentemente il Commodore PET, uno smartphone Android con due emulatori che permettono di eseguire giochi per C64 e Amiga.

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