OUYA: confermata l'acquisizione da parte di Razer

Julie Uhrman, CEO e fondatrice del progetto, lascia il team al lavoro sulla console OUYA: gli asset software della società sono stati acquisiti da Razer.
Julie Uhrman, CEO e fondatrice del progetto, lascia il team al lavoro sulla console OUYA: gli asset software della società sono stati acquisiti da Razer.

Forte di una campagna di crowd funding completata con successo (oltre otto milioni di dollari raccolti in un mese su Kickstarter), OUYA ha fatto il suo debutto sul mercato poco più di due anni fa. È stata una delle prime console Android ad essere lanciate, un dispositivo da connettere al televisore per interagire con i giochi, capace di portare nell’ambito gaming la piattaforma mobile di Google fino ad allora impiegata solo per smartphone e tablet. Un progetto interessante, che ha però faticato a conquistare il cuore degli utenti.

Oggi Julie Uhrman, CEO e fondatrice dell’azienda, annuncia attraverso il proprio account Twitter le dimissioni, confermando il passaggio di consegne nelle mani del gruppo Razer. Una notizia che va a confermare le indiscrezioni circolate in Rete nel corso delle ultime settimane. Nel comunicato condiviso dal produttore si fa riferimento esclusivamente all’acquisizione degli asset software (a fronte di un investimento economico non quantificato), mentre la società non sembra aver interesse nei confronti del comparto hardware. L’obiettivo sembra dunque essere quello di rendere OUYA una sorta di publisher per contenuti destinati a Forge TV, device da connettere al televisore lanciato nei mesi scorsi da Razer.

Lo store di OUYA sarà trasformato in Cortex for Android TV, un negozio virtuale attraverso cui distribuire titoli videoludici e contenuti multimediali, soprattutto in mercati dall’elevato potenziale come quelli asiatici (in particolare cinese). L’augurio degli sviluppatori è che l’iniziativa, unitamente ad altre simili, possa consentire loro di estendere il raggio d’azione e di beneficiare di una diffusione sempre più capillare della piattaforma targata bigG, integrata anche nel Nexus Player che ancora oggi fatica a mostrare le proprie potenzialità.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti