Gene Munster: Apple Watch sarà un successo

Nel balletto delle cifre di queste settimane, tra analisi indipendenti dal tenore opposto, Gene Munster non ha molti dubbi: Apple Watch sarà un successo.
Nel balletto delle cifre di queste settimane, tra analisi indipendenti dal tenore opposto, Gene Munster non ha molti dubbi: Apple Watch sarà un successo.

Si discute ormai da diverse settimane della possibile portata di Apple Watch, un dispositivo di cui non sono stati ancora resi noti i dati ufficiali, per decisione di Cupertino. Così si moltiplicano le analisi indipendenti, tra ottimisti sul successo dello smartwatch e altri che, invece, si dicono convinti l’orologio non abbia soddisfatto le aspettative di Wall Street. Gene Munster, noto analista del mondo Apple, ha però cercato di appianare le differenze: bisogna avere fiducia, Apple Watch sarà un grande successo.

L’occasione per queste dichiarazioni è un’intervista per CNBC, dove Munster ha commentato alcune delle notizie recenti sul conto di Apple Watch, anche all’indomani della pubblicazione del report del Wall Street Journal sul numero ridotto di componenti consegnate da Advanced Semiconductor Engineering.

Crediamo l’orologio dimostrerà di essere un successo. Migliora l’esperienza mobile: avendolo sul polso, rende più facili l’accesso alle informazioni, che sia un pagamento, l’ingresso in una camera d’hotel, l’informazione su un volo o una carta d’imbarco.

Secondo l’analista di Piper Jaffray, Apple Watch peserà per il 2% sui ricavi del 2015 dell’azienda californiana, per poi aumentare al 3% nel 2016 e al 5% nel 2017. Cifre ridotte, almeno in confronto all’intero business di Cupertino, che permetteranno ad Apple di trasformare Apple Watch nella perfetta piattaforma per la sperimentazione.

Naturalmente, essendo la prima generazione di un dispositivo prima assente nel catalogo Apple, servirà del tempo e gli opportuni aggiustamenti affinché possa diventare un fenomeno di massa. Tutti i dispositivi Apple sono passati dallo stesso percorso, basti pensare alla sostanziale spinta alle vendite ricevuta dal primo iPhone all’apertura, un anno più tardi dalla presentazione, dell’universo di App Store. In questo senso, Munster stesso indica il possibile giro di boa per lo smartwatch: l’arrivo di applicazioni native, slegate da un iPhone in abbinato per la configurazione, così da rendere l’esperienza ancora più immediata e facile. Il primo passo sarà l’arrivo di WatchOS 2, atteso per l’autunno.

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