Apple Music entra nel conteggio Billboard

I dati di ascolto di Apple Music sono entrati ufficialmente nelle rilevazioni Billboard per la Top 200: solo pochi giorni fa le motivazioni dell'assenza.
I dati di ascolto di Apple Music sono entrati ufficialmente nelle rilevazioni Billboard per la Top 200: solo pochi giorni fa le motivazioni dell'assenza.

Apple Music, la piattaforma di streaming musicale inaugurata poco più di un mese fa da Cupertino, è finalmente entrata a far parte dei conteggi di Billboard. A pochi giorni dalle spiegazioni sulla sua iniziale assenza, pare vi sia stata un’accelerazione nel processo per includere quanto prima il servizio nella Top 200.

La classifiche musicali Billboard sono le più importanti al mondo, vero e proprio punto di riferimento per l’industria musicale. Dallo scorso autunno, per la stesura della Top 200 la società ha deciso di includere anche lo streaming, tramite due appositi valori: quello dei “Track Equivalent Albums” e degli “Streaming Equivalent Albums”. Si tratta di una rivelazione pesata, dove a un certo numero di download e di stream corrisponde il valore generato dall’acquisto fisico di un disco. All’interno del panel di rilevazione finiscono i dati di Spotify, Google Play, Tidal, XBox Music e altri, mentre fino alla scorsa settimana assente era proprio Apple Music.

Come già spiegato un precedente intervento, l’assenza della Mela aveva una natura unicamente tecnica: dato il giovane servizio, è servito del tempo per raccogliere i dati, certificarli e quindi inserirli nelle classifiche. Ora pare che questo processo si sia concluso e Apple Music ha fatto ufficialmente la sua entrata ufficiale nella Top 200. Si tratta di un obiettivo importante per Cupertino, poiché ulteriore conferma della portata e della legittimità della piattaforma musicale creata.

Così come emerso qualche giorno fa, Apple Music potrebbe aver già raggiunto l’importante cifra di 10 milioni di iscritti, un fatto promettente a solo quattro settimane dal lancio. Va però considerato come, al momento, è probabile che la gran parte degli utenti stia sfruttando i tre mesi di prova gratuita concessi da Cupertino, sarà quindi interessante attendere il mese di ottobre per scoprire quante trial verranno ufficialmente convertite in veri e propri abbonamenti. Al momento, Apple non ha ancora diramato cifre ufficiali sulla piattaforma.

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