TIDAL accusa Apple d'interferenza, ma Drake nega

TIDAL accusa Apple d'interferenza per il blocco dello streaming di una performance dal vivo di Drake, ma il manager del rapper scagiona Cupertino.
TIDAL accusa Apple d'interferenza per il blocco dello streaming di una performance dal vivo di Drake, ma il manager del rapper scagiona Cupertino.

È quasi scontro a distanza tra TIDAL e Apple in merito allo streaming di una performance di Drake, artista che ha stretto proprio con la società di Cupertino un’esclusiva per Apple Music. Il contesto è quel del Lil Weezyana Festival, un evento musicale organizzato per la raccolta fondi per i 10 anni dall’uragano Katrina, voluto dal rapper Lil Wayne e trasmesso in diretta da TIDAL. Durante l’esibizione di Drake, lo streaming per gli abbonati è stato interrotto e la piattaforma di Jay Z ha accusato la Mela d’interferenza. Ma il manager dell’artista, intervistato da BuzzFeed News, nega il coinvolgimento della società californiana.

Il tutto è accaduto a ridosso del weekend, quando giunto il momento della performance di Drake, lo streaming è stato interrotto. Sull’account Twitter di TIDAL è quindi apparso un messaggio che ha destato le curiosità di moltissimi utenti del social network:

Apple sta interferendo con l’arte e non permetterà a questo artista di apparire in streaming. Ci scusiamo per l’inconveniente da Grande Fratello.

Di primo acchito si è ipotizzato, così come apparso sul New York Post, che Apple volesse mantenere gli accordi in esclusiva con Drake, evitando una performance sulla piattaforma concorrente. Eppure, così come già accennato in apertura, dalle pagine di BuzzFeed News questa possibilità viene smentita dallo stesso management dell’artista: Apple non avrebbe giocato alcun ruolo nel blocco della trasmissione. Così ha voluto spiegare Future the Prince, manager del rapper canadese:

La decisione di non includere Drake nello stream TIDAL non ha nulla a che fare con Apple o con l’accordo con Drake. Ho fatto una scelta di business. Apple non ha il potere di fermarci dal prendere parte in uno stream dal vivo. Gli unici che hanno il potere di farlo sono Cash Money e Universal, i nostri partner. […] Volevamo essere sicuri che lo stream ci rappresentasse nel modo giusto e non abbiamo avuto sufficienti dettagli su quel che stavano facendo. Estetica e qualità sono per noi importanti e non avevamo nessun controllo né tempo per verificare. Eravamo lì solo per partecipare all’evento benefico.

In un update apparso sempre su BuzzFeed News, TIDAL avrebbe spiegato di essere in possesso della corrispondenza che confermerebbe quanto sostenuto sui canali social. Tali mail, così come sottolineato dalla stessa redazione del portale statunitense, non sarebbero però state mostrate ai giornalisti. Apple, nel frattempo, non ha rilasciato nessun commento in merito a quanto accaduto. Non resta che attendere per scoprire se vi sarà un secondo episodio per quella che, almeno stando alle ricostruzioni, potrebbe essere una delle più dure contrapposizioni fra due big dello streaming.

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