Due miliardi di linee di codice per Google

25.000 sviluppatori costantemente al lavoro su oltre due miliardi di linee di codice per assicurare il funzionamento dell'intero ecosistema Google.
25.000 sviluppatori costantemente al lavoro su oltre due miliardi di linee di codice per assicurare il funzionamento dell'intero ecosistema Google.

Quanto lavoro di programmazione è stato necessario per realizzare e perfezionare i servizi dell’ecosistema Google? Vale a dire dal motore di ricerca alle mappe, dai documenti presenti su Drive alle agende di Calendar, senza dimenticare Gmail, YouTube, il social network G+ e così via. Molto, moltissimo, due miliardi di linee se lo si intende valutare prendendo in esame il codice.

Per fare un paragone, in termini numerici è 40 volte di più rispetto a quanto ha permesso al sistema operativo di Microsoft di operare per anni sui computer di tutto il mondo. Ancora, 100 volte il codice contenuto nella versione principale di Facebook. Questo enorme quantitativo di istruzioni è racchiuso all’interno di un singolo repository. A svelarlo è stata Rachel Potvin, engineering manager del gruppo di Mountain View, in occasione della conferenza @Scale, con l’intervento che è possibile osservare in streaming di seguito. Per la gestione del codice e il relativo versioning, bigG ha sviluppato una propria soluzione chiamata Piper, che consente ai suoi oltre 25.000 sviluppatori di fornire il proprio contributo.

Si è soliti valutare l’impero di Google misurandone l’entità del business societario. i risultati finanziari riportati ogni trimestre o il volume di utenti iscritti ad una piattaforma piuttosto che ad un’altra. Lo sguardo sul gruppo fornito da Potvin è però tanto originale quanto interessante, almeno per coloro che hanno poca dimestichezza con tutto ciò che comporta la realizzazione, lo sviluppo e l’aggiornamento di un software. A questo proposito Sam Lambert, direttore dei sistemi di GitHub, spiega come lo stesso approccio adottato da bigG possa essere impiegato dalle realtà più piccole sfruttando la propria piattaforma.

Avere 25.000 sviluppatori, come in Google, significa dover condividere il codice con diversi gruppi di persone che a loro volta hanno differenti capacità. Però, nel caso di una piccola azienda, si può fare lo stesso con una piattaforma open source come GitHub. È come dire che “una marea solleva tutte le barche”.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti