Le novità di Android 6.0 Marshmallow

Con gli smartphone Nexus 6P e Nexus 5X di Google, debutta ufficialmente anche il sistema operativo Android 6.0 Marshmallow, introducendo importanti novità.
Con gli smartphone Nexus 6P e Nexus 5X di Google, debutta ufficialmente anche il sistema operativo Android 6.0 Marshmallow, introducendo importanti novità.

L’annuncio dei nuovi Nexus 6P, Nexus 5X, Chromecast (2015) e Chromecast Audio andata in scena nella serata di ieri ha rappresentato anche l’occasione perfetta per riepilogare le novità introdotte dal sistema operativo Android 6.0 Marshmallow, al debutto la prossima settimana sui dispositivi Nexus 5, Nexus 6, Nexus 7 (2013), Nexus 9 e Nexus Player con un aggiornamento che verrà rilasciato in modalità OTA (over-the-air).

Google ne ha parlato dal palco di San Francisco, mettendo in luce i passi in avanti effettuati in feature come la selezione del testo, la gestione del copia-incolla, la possibilità di interagire mediante comandi vocali direttamente dalla schermata di blocco, l’introduzione di un indicatore per la ricarica rapida, l’evoluzione delle animazioni in pieno stile Material Design, le notifiche heads-up rese maggiormente funzionali (per avvisare l’utente in modo non invasivo) e il launcher già visto in azione nei giorni scorsi con tutte le icone disposte in verticale lungo un elenco ordinato con criterio alfabetico e accesso rapido a quelle più utilizzate.

La lista delle migliorie tocca anche ambiti come le autorizzazioni delle app, con una maggiore libertà d’azione offerta all’utente, così da poter decidere a quali software consentire l’uso delle proprie informazioni. Il gruppo di Mountain View ribadisce inoltre che con Marshmallow ci saranno meno applicazioni pre-installate, come chiesto a gran voce dalla community, e che quelle incluse potranno essere eliminate in modo rapido da chi lo desidera.

La nuova piattaforma include anche tecnologie come Now on Tap, presentata a fine maggio in occasione del Google I/O 2015, per ottenere velocemente informazioni in base al contesto in cui ci si trova, con un semplice tocco prolungato sul pulsante Home.

Per quanto riguarda le opportunità offerte agli sviluppatori, questi potranno beneficiare dell’interazione mediante comandi vocali all’interno delle app, anche a schermo spento grazie al sistema “always-on detection”. Migliora anche la durata della batteria, con la modalità Doze che gestisce in modo ottimale il consumo energetico durante la fase di standby: i test realizzati su Nexus 5 e Nexus 6 parlando di un incremento pari a circa il 30%.

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