Il Material Design per Google Maps sul Web

La versione Web di Google Maps, accessibile da qualsiasi browser desktop, si aggiorna con l'introduzione di un restyling in pieno stile Material Design.
La versione Web di Google Maps, accessibile da qualsiasi browser desktop, si aggiorna con l'introduzione di un restyling in pieno stile Material Design.

Il Material Design introdotto inizialmente da Google con il sistema operativo Android 5.0 Lollipop non è destinato a restare limitato entro i confini dell’ambito mobile: l’ennesima dimostrazione arriva dal restyling, lanciato nel fine settimana, per la versione Web del servizio Google Maps, accessibile tramite qualunque browser su computer desktop e laptop. Per verificarlo di persona è sufficiente digitare l’indirizzo maps.google.it.

Come ben visibile dallo screenshot allegato di seguito, così come dall’immagine di apertura, i cambiamenti riguardano soprattutto il menu laterale, le schermate relative alla ricerca degli indirizzi e quella per ottenere le indicazioni stradali. Ora è più semplice anche accedere alle immagini panoramiche a 360 gradi di Street View dopo aver cercato una location: è sufficiente un click sull’immagine che compare in alto a sinistra (non è più necessario trascinare l’icona di Pegman con il mouse in giro per lo schermo, finalmente). Non mancano poi pulsanti per l’esecuzione rapida di azioni come la condivisione, il salvataggio e l’esplorazione dei punti d’interesse nelle vicinanze.

Screenshot per la nuova versione Web di Google Maps, con interfaccia in stile Material Design

Screenshot per la nuova versione Web di Google Maps, con interfaccia in stile Material Design

Google non ha ancora annunciato in via ufficiale la novità, ma il rollout ha già preso il via ed entro alcuni giorni il nuovo design dovrebbe essere messo a disposizione di tutti. Si tratta dell’ennesima iniziativa messa in campo dal gruppo di Mountain View con il chiaro obiettivo di ridurre ulteriormente il divario (sempre più sottile) che ancora separa l’esperienza di navigazione desktop da quella mobile. Proprio nei giorni scorsi bigG ha svelato che oltre la metà delle ricerche proviene ora da smartphone: è l’inevitabile conseguenza della capillare diffusione dei telefoni smart, che rendono costantemente e immediatamente accessibili le informazioni in Rete.

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