YouTube: abbonamento e paywall per i video?

Nuove indiscrezioni sulla natura del servizio a pagamento che YouTube si appresta a lanciare: la presentazione ufficiale potrebbe andare in scena domani.
Nuove indiscrezioni sulla natura del servizio a pagamento che YouTube si appresta a lanciare: la presentazione ufficiale potrebbe andare in scena domani.

Si è parlato più volte, nel corso degli ultimi mesi, del possibile lancio di un servizio a pagamento da parte di YouTube. La conferma del progetto è arrivata anche dall’azienda stessa, che finora non ha però svelato dettagli precisi in merito all’iniziativa. Le voci di corridoio puntano ad un abbonamento da circa 10 dollari al mese per l’accesso a musica e video senza alcuna interruzione pubblicitaria, differente però dalla formula Music Key introdotta lo scorso anno.

Google potrebbe svelare tutte le informazioni sul programma in occasione di un evento in scena domani, mercoledì 21 ottobre, presso uno dei propri studi a Los Angeles. La novità riportata negli ultimi giorni dalla redazione di Re/code riguarda il fatto che bigG potrebbe aver scelto di posizionare alcuni contenuti dietro ad un paywall, rendendoli dunque accessibili esclusivamente a quanti metteranno mano al portafogli e impossibili da riprodurre in altri modi. In sintesi, i non abbonati non potranno accedervi, nemmeno accettando la visualizzazione di banner e spot pubblicitari

Non è chiaro quando verrà annunciato il nuovo programma relativo a YouTube. Alcune fonti riferiscono che alcuni contenuti a pagamento che arriveranno sulla piattaforma non sono ancora stati creati e non saranno disponibili fino al 2016. Nel mese di settembre altre fonti hanno ipotizzato un debutto vicino alla fine del mese, poi slittato entro il termine del 2015.

Per il momento la società non rilascia alcun commento in merito. Maggiori informazioni potrebbero giungere nella giornata di domani. Potrebbe dunque essere questa l’iniziativa messa in campo da YouTube per monetizzare ulteriormente il servizio ed entrare in diretta competizione con altre piattaforme dedicate allo streaming video che già offrono la visione di alcuni contenuti solo a chi sceglie di pagare una quota mensile. A tal proposito, si ricorda che tra due giorni ci sarà il debutto ufficiale di Netflix in Italia.

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