iTunes: in Germania si paga con l'operatore

Novità per gli acquisti iTunes, almeno in Germania: in collaborazione con O2, Apple ha abilitato i pagamenti tramite l'operatore telefonico.
Novità per gli acquisti iTunes, almeno in Germania: in collaborazione con O2, Apple ha abilitato i pagamenti tramite l'operatore telefonico.

Aria di novità sul fronte degli acquisti iTunes, così come anche per l’universo di App Store e correlati. È quanto accade in Germania dove Apple, in collaborazione con O2, ha abilitato il pagamento tramite operatore: gli acquisti di brani, libri e software possono essere quindi addebitati sul conto telefonico, anziché sulla carta di credito. Al momento, non è dato sapere se il sistema verrà esteso ad altri carrier e ad altre nazioni.

Da oggi, alcuni abbonati all’operatore tedesco O2 potranno inserire il loro numero telefonico su Mac, iOS o iTunes per Windows per portare a termine acquisti, come musica, applicazioni, film, libri e quant’altro. Anziché ricorrere alla carta di credito, il cliente vedrà addebitarsi i costi direttamente nella bolletta mobile, unificando e velocizzando l’esperienza di pagamento. Non è però tutto poiché, oltre ai servizi abilitati da oggi, nelle prossime settimane la sperimentazione verrà allargata anche agli abbonamenti mensili, come Apple Music.

La novità del sistema di pagamento non è al momento disponibile per tutti gli utenti ma Telefonica, società proprietaria di 02, ha fatto sapere che l’opzione sarà “gradualmente” abilitata fino a raggiungere ogni cliente. Un traguardo, quest’ultimo, che la compagnia spera di segnare entro l’inizio del prossimo novembre.

Come già accennato, non è dato sapere se l’esperienza tedesca verrà replicata con altri carrier o in altre parti del mondo. Così come sottolinea AppleInsider, il servizio è certamente interessante e vantaggioso in quelle nazioni dove il ricorso alla carta di credito non è così frequente come negli States, quali appunto i principali Paesi europei. L’accordo con Telefonica, inoltre, potrebbe essere indicativo in questo senso: la compagnia vede circa 340 milioni di abbonati, divisi fra Germania, Spagna, Regno Unito e Brasile. Interessante notare, infine, come all’inizio dell’era di iTunes e App Store la società di Cupertino avesse rifiutato simili possibilità, poiché il controllo diretto degli acquisti garantiva una maggiore sicurezza, nonché delle fette di share più elevate. A quanto sembra, è giunto il momento di un’inversione di marcia.

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