Apple Watch, usato soprattutto per leggere l'ora

Gli utenti di Apple Watch utilizzerebbero il design soprattutto per leggere l'ora, evitando funzioni più complesse e creative: i dati di due ricerche.
Gli utenti di Apple Watch utilizzerebbero il design soprattutto per leggere l'ora, evitando funzioni più complesse e creative: i dati di due ricerche.

Non è di certo una rivelazione straordinaria: gli orologi, per definizione, vengono usati per misurare il tempo. Ma il fatto che gli utenti di Apple Watch, un device dalle centinaia di funzione diverse, lo utilizzino principalmente per leggere l’ora, giunge come una sorpresa. È quanto dimostrato da due ricerche, condotte da Wristly e Mobile Life Centre: i possessori di uno smartwatch di Cupertino, infatti, non sembrano approfittare troppo delle molte funzioni extra garantite dal device.

Secondo quanto reso noto dalla società Wristly, gli utenti di Apple Watch controllerebbero i loro orologi intelligenti dalle 60 alle 80 volte al giorno. Un tasso decisamente promettente, superiore a quello degli orologi tradizionali, se non fosse per dei dati forse non troppo entusiasmanti sul tipo di utilizzo effettuato.

Stando a quanto reso noto da Mobile Life Centre, la maggioranza delle interazioni con Apple Watch riguarderebbe la lettura dell’ora: il 20% sul totale. Seguono le notifiche (17%) e il workout (4%). Poco utilizzate, invece, le email, forse anche dato il piccolo schermo: il possessore medio legge sul dispositivo solamente due missive al mese. Dello stesso tenore, inoltre, le altre attività abilitate dal dispositivo, anche con applicazioni di terze parti: dal pagamento veloce di un acquisto tramite Apple Pay alle mappe, passando per chiavi digitali per gli hotel e molto altro ancora.

Le possibilità concesse da Apple Watch sono davvero infinite: come già accennato, il dispositivo non misura solamente il tempo, ma permette di prenotare voli aerei, chiamare un taxi, prenotare una corsa su Uber, chattare con gli amici su iMessage, controllare smart home e chiavi digitali. Non vi sono molti limiti, insomma, alla creatività degli sviluppatori di terze parti. Eppure, sembra che gli utenti si concentrino solo sulle attività più basiche: per quale motivo? Sebbene le ricerche non lo evidenzino esplicitamente, una ragione potrebbe essere l’abbinamento con lo smartphone. Funzionando in costante aggiornamento con iPhone, infatti, i consumatori preferirebbero utilizzare questo device per cercare informazioni o accedere a servizi aggiuntivi, dato lo schermo più generoso e quindi più facile da consultare. Chissà, allora, che questa tendenza non venga modificata con Apple Watch 2: si vocifera, infatti, il futuro smartwatch possa operare in modalità standalone.

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