iPad Pro: incredibile ingegneria per l'A9X

Il nuovo processore di iPad Pro, l'A9X, presenta un design del tutto riprogettato da Apple, con anche una GPU suddivisa in 12 cluster: ogni dettaglio
Il nuovo processore di iPad Pro, l'A9X, presenta un design del tutto riprogettato da Apple, con anche una GPU suddivisa in 12 cluster: ogni dettaglio

Con il lancio del nuovo iPad Pro, il tablet da 12,9 pollici di Cupertino, Apple ha voluto introdurre una nuova categoria di processori: gli A9X. Una soluzione che permette al tablet di raggiungere prestazioni simili ai laptop, per un device incredibilmente potente e versatile. Chipworks, tuttavia, ha voluto entrare nel dettaglio dell’analisi del chip, grazie a delle foto ravvicinate delle sue componenti. Si scopre, così, come il processore sia un prodotto d’incredibile ingegneria, con tanto di una GPU completamente progettata da Apple.

Il chip A9X di iPad Pro è il più potente, almeno a livello mobile, che Apple abbia mai impiegato nei suoi dispositivi. Dagli scatti resi noti da Chipworks, si apprende però come la Mela non si sia accontentata di aumentare le prestazioni rispetto alle scorse generazioni, ma anche come abbia eseguito una serratissima opera di progettazione, affinché potesse sfruttare il massimo della potenza.

Il primo elemento che salta all’occhio, sebbene l’interpretazione dello scatto non sia ancora definitiva, è come l’A9X si avvalga di una GPU composta da un cluster di 12 elementi. A confermarlo gli esperti di processori Ashraf Eassa e Dick James, entrambi concordi nell’individuare una simile peculiarità. Non è però tutto, poiché i due core che compongono la CPU, non vedono l’impiego di una cache L3: secondo gli esperti, l’ampia disponibilità di RAM del dispositivo non renderebbe questa componente necessaria, per un device che può agilmente rilevare al volo tutte le informazioni di cui ha bisogno.

Come già accennato, la GPU è particolarmente significativa. Imagination Technologies, il fornitore di Apple, non ha in listino GPU con cluster da 12 elementi, quindi si tratta probabilmente di una specifica configurazione voluta da Apple. Così facendo, però, Apple è riuscita a raggiungere la maggiore performance grafica per i tablet, anche in confronto ai principali competitor da 12,9 pollici sul mercato. Il tutto in un processore dalle ridottissime dimensioni, un ARM mai visto prima: al momento, pare che il chip non abbia tradito le aspettative.

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