E-payment, il caffè si pagherà con il bancomat

Il Governo italiano vuole spingere sulla diffusione della moneta elettronica; previsti tagli alle commissioni per le transazioni sono i 5 euro
Il Governo italiano vuole spingere sulla diffusione della moneta elettronica; previsti tagli alle commissioni per le transazioni sono i 5 euro

Presto gli italiani potrebbero riuscire a pagare il caffè al bar direttamente con il bancomat o la carta di credito. Il Governo italiano, infatti, punta a voler diffondere l’utilizzo della moneta elettronica anche con lo scopo di prevenire l’evasione fiscale. Proprio per questo, è stato proposto nuovo emendamento alla Legge di stabilità 2016 che prevede il taglio delle commissioni sulle transazioni sotto i 5 euro.

Trattasi di una notizia molto interessante. Infatti, oggi, in Italia, tra le maggiori cause che frenano la diffusione dei pagamenti con moneta elettronica nei locali o negozi ci sono proprio le commissioni giudicate dagli esercenti troppo onerose. Dunque, molto presto gli italiani potranno pagare il caffè o il giornale direttamente con il bancomat senza che l’escrescente si accolli onerose commissioni. Lo stesso emendamento, prevederebbe, inoltre, l’eliminazione del tetto dei 30 euro per il rifiuto dei pagamenti digitali, introducendo sanzioni per chi non rispetta la norma. La mossa del Governo italiano segue anche alle recenti scelte dell’Unione Europea che ha stabilito nuovi tetti alle commissioni per i pagamenti, dello 0,3% per le carta di credito e dello 0,2% sui bancomat, permettendo così agli esercenti di poter contare su margini e guadagni più ampi.

Per l’e-payment in Italia si starebbe dunque per aprire una stagione nuova e decisamente interessante. L’Italia è sempre stata molto indietro sull’utilizzo della moneta elettronica anche a causa degli esercenti che non erano disposti ad accollarsi oneri bancari aggiuntivi.

Con la scelta di tagliare le commissioni per le micro transazioni forse gli italiani inizieranno molto presto ad utilizzare maggiormente bancomat e carte di credito mettendo progressivamente da parte il contante ancora oggi preferito per gli acquisti di tutti i giorni.

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