Amazon Prime Now: a lezione con Angelina

Amazon Prime Now lancia i Crazy Deals, degli eventi imperdibili con alcuni personaggi dello spettacolo: ne parliamo con Angelina di Pechino Express.
Amazon Prime Now lancia i Crazy Deals, degli eventi imperdibili con alcuni personaggi dello spettacolo: ne parliamo con Angelina di Pechino Express.

Il Natale è innovativo, con i “Crazy Deals” di Amazon Prime Now. Grazie all’applicazione di Prime Now, il servizio di consegna ultra-rapida di Amazon per Milano e alcune zone limitrofe, sarà possibile approfittare di tre esperienze uniche per le festività in arrivo: una cena con Costantino Della Gherardesca, una serata in musica con le Sorelle Marinetti e, ancora, la possibilità di apprendere tutti i segreti del trucco e della bellezza in compagnia del personaggio del momento: la make up artist Alessandra Angeli, nota al pubblico come Angelina della terza edizione di Pechino Express.

Alessandra Angeli, Amazon Prime Now

Alessandra Angeli, Amazon Prime Now

In occasione di questa originale iniziativa, già presa d’assalto dopo l’annuncio di stamane, abbiamo rivolto qualche domanda proprio ad Angelina e ad Alessandro Saccon, PR manager di Amazon.

L’annuncio questa mattina e una grande risposta sui social: come è nata questa collaborazione con Amazon Prime Now? Si tratta di un evento una tantum oppure di un progetto pronto ad allargarsi ad altri personaggi?

Alessandra: L’idea è nata da Amazon in occasione dei cinque anni d’anniversario, poi sfociata nei Crazy Deals. Ho deciso di accettare perché, oltre all’idea originale, volevo vedere dove finissero tutti i miei soldi, essendo un’assidua cliente Amazon [ride, ndr]. Si tratta della prima iniziativa di questo genere da Amazon in tutto il mondo, questa con celebrity – o come volete chiamarci – e per me è stato interessante anche per conoscere come funziona questo servizio.

Alessandro: Sì, è un evento speciale: un’idea nata per i cinque anni di Amazon, poi arrivata a Natale con i Crazy Deals. […] No, si tratterà di un evento unico: il nostro obiettivo è quello di continuare a proporre prodotti, selezionandoli sempre di più per offrire il meglio ai nostri clienti.

Alessandra, proprio in merito ad Amazon Prime Now, hai già avuto modo di provare il servizio? Come ti sei trovata?

Sì, l’ho provato e sono rimasta estremamente soddisfatta. Sono cliente Amazon da anni e, nonostante la grande richiesta delle feste, gli acquisti sono stati consegnati in perfetto orario, secondo le stime di consegna previste. È un servizio molto comodo e affidabile, vi è un grande lavoro.

Chi ti aspetti di incontrare fra i tuoi “studenti”, se così li possiamo definire? Che insegnante sarai?

Sarò un’insegnante attenta ma non sarò buonista, perché non sopporto il buonismo. Vorrei aiutarli a conoscere e a conoscersi, perché è questo poi che conta, aiutarli a venire fuori. Chi mi aspetto di incontrare come studenti? Delle vere “disperate”, almeno a giudicare da chi mi segue sui social.

Se potessi scegliere di acquistare del tempo con un personaggio pubblico, chi sceglieresti?

Alessandra: Se potessi scegliere di passare un pomeriggio con altri personaggi? Beh, vorrei farmi interrogare da Franca Leosini. Vorrei bere un tè con Franca Leosini affinché mi chieda di tutti i miei crimini.

Sei una grandissima appassionata di tecnologia: ultime compere last minute, quali dispositivi non possono mancare sotto l’albero?

Alessandra: Certamente gli smartphone, che credo siano i dispositivi più ricercati. Proprio oggi mi è arrivato un pacco Amazon, uno smartphone: il BlackBerry Priv.

Alessandro: Anche il tuo robottino…

Alessandra: Sì, se devo scegliere per me, voglio passare un Natale così: in compagnia del mio robot RD2D2, in piena misantropia. Comunque sì: smartphone, tablet: sono questi i dispositivi che credo saranno più gettonati per Natale.

Non hai citato gli smartwatch, di recente segnalati da IBM Watson Trend come il regalo più gettonato del 2015. Cosa ne pensi?

Sono dispositivi certamente interessanti, ma al momento non ho ancora avuto modo di testarli a fondo. Ho una smartband Sony, ma rimango ancora legata allo smartphone.

Forse perché gli smartwatch ancora dipendono dallo smartphone?

Sì, certamente oggi sono ancora legati allo smartphone, ma credo che in futuro saranno un prodotto di punta: telefoneremo tutti dal polso. Ci sono delle condizioni d’uso dove gli smartwatch sono sicuramente molto utili, ma per quanto mi riguarda è ancora forte il feticismo di prendere il telefono, toccare il telefono, vederci bene – oltretutto non sono più giovanissima e vedere le mail su uno “schermino” così, perdo gli occhi – ma capisco sia un regalo atteso e desiderato. In futuro sarà una cosa pazzesca: avremo gli orologi che telefonano, che fanno tutto, sono molte le potenzialità.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti