Indizi su un progetto Google chiamato Cardboard++

Le tecnologie di Cardboard e Project Tango potrebbero convergere e condurre alla nascita di un nuovo dispositivo Google: nome in codice "Cardboard++".
Le tecnologie di Cardboard e Project Tango potrebbero convergere e condurre alla nascita di un nuovo dispositivo Google: nome in codice "Cardboard++".

Ormai non passa giorno senza una notizia o un’indiscrezione sui progetti Google legati alla realtà virtuale. Il rumor di oggi arriva dal profilo LinkedIn di Isaac Taylor, Operations and General Manager della divisione Augmented Reality & Virtual Reality, che di recente ha aggiornato le proprie informazioni scrivendo di aver “iniziato a lavorare con i team AR e VR su Project Tango e Cardboard++”.

Se ne deduce che il gruppo di Mountain View sia all’opera su un nuovo visore o un dispositivo nato dall’incontro fra le due tecnologie: da una parte la scatola in cui inserire lo smartphone per immergersi in un’esperienza virtuale, dall’altra il sistema per il tracking 3D degli ambienti già visto in azione su smartphone e tablet. La pagina è stata ora aggiornata e riporta più semplicemente la dicitura “Cardboard”, ma l’ipotesi non è del tutto da accantonare. Di una convergenza tra i due progetti ha parlato in maniera indiretta anche il project lead Johnny Lee, in occasione dell’evento I/O 2015.

La computer vision e il 3D tracking saranno una parte essenziale delle nuove esperienze mobile, dalla navigazione indoor alla realtà virtuale, fino a quella aumentata e alle potenzialità dei robot.

Altri riferimenti a Cardboard++ sono stati scovati in Rete e risalgono addirittura agli anni scorsi. Lo sviluppatore Keyan Mobli ha descritto così una fotografia scattata durante l’I/O 2014, quando il device è stato presentato da bigG. Anche Brandon Jones (dipendente Google) ha pubblicato nel novembre dello stesso anno un tweet in cui compare nuovamente il nome del presunto dispositivo.

Da non escludere nemmeno l’ipotesi che quei “++” non siano altro che un riferimento all’intenzione di migliorare ulteriormente il visore, che porterà al lancio di una terza versione, maggiormente evoluta rispetto a quella presentata lo scorso anno nel mese di giugno.

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