Nuove immagini di Google Glass: Enterprise Edition

Un brevetto svela nuove immagini relative al design di Glass, più precisamente nella versione Enterprise Edition degli occhiali per la realtà aumentata.
Un brevetto svela nuove immagini relative al design di Glass, più precisamente nella versione Enterprise Edition degli occhiali per la realtà aumentata.

Di recente sono comparse in Rete numerose indiscrezioni relative agli occhiali per la realtà aumentata di bigG, più precisamente in merito alla seconda versione denominata Enterprise Edition e destinata ad un impiego in ambito professionale. Oggi è possibile dare uno sguardo a nuove immagini prelevate dall’ennesimo brevetto chiamato “Wearable hinged display device" e depositato il 16 gennaio dal gruppo di Mountain View presso l’USPTO (United States Patent and Trademark Office).

Pur mantenendo il concept dei primi Google Glass, questa nuova versione ne migliora il design con l’introduzione di un sistema a cerniera che permette di piegare il dispositivo quando non utilizzato, facilitandone così il trasporto senza correre il rischio di rotture o danneggiamenti. Ancora, sono state introdotte migliorie a livello hardware come un processore Intel Atom più potente ed efficiente dal punto di vista energetico, il supporto alle reti WiFi 5 GHz, un display dalle dimensioni maggiori e una fotocamera evoluta. Di seguito le due immagini estratte dalla documentazione.

Project Aura, il team di bigG al lavoro sugli occhiali, potrebbe non avere in programma nessun annuncio ufficiale, almeno non nel breve periodo. L’ipotesi più accreditata è quella che Glass non arriverà mai sul mercato in versione consumer, ma resterà un prodotto destinato esclusivamente all’ambito business. Voci di corridoio testimoniano che sono già migliaia le unità distribuite in tutto il mondo da Google ai propri partner, per sperimentarne l’utilizzo nei più svariati contesti lavorativi.

Nei laboratori di Aura sembra aver preso il via anche lo sviluppo di altri due device, differenti dagli occhiali AR di cui si è parlato fino ad oggi. Si tratterebbe sempre di indossabili, ma senza display, in grado di comunicare con l’utente mediante un sistema di conduzione ossea che andrà a sostituire i più tradizionali altoparlanti.

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