Salone del Libro 2016: call per startup

Il Salone del Libro 2016 ha aperto la call per le startup candidate a partecipare a Book to the Future, vetrina per le idee più innovative del settore.
Il Salone del Libro 2016 ha aperto la call per le startup candidate a partecipare a Book to the Future, vetrina per le idee più innovative del settore.

Mai come nell’edizione 2016 il Salone del Libro è destinato a caratterizzarsi per la sua propensione al futuro. Mai come nell’edizione 2016, quindi, la sezione “Book to the Future” avrà ruolo centrale: la ricerca di nuove idee per migliorare il servizio dell’editoria alla sete di cultura si fa febbrile ed il Salone intende offrire dieci vetrine ai migliori dieci candidati. Il Salone del Libro 2016, focalizzata sul tema della “Visione”, è per definizione improntata al futuro ed al tragitto che porterà nel futuro un mondo per definizione legato al passato: l’area startup sarà l’avamposto dell’intera kermesse, ma la scenografia è ancora in cerca dei propri attori protagonisti.

Dieci location per dieci startup internazionali nate da meno di 4 anni: il bando è ufficialmente aperto a partire da oggi, 8 marzo, con chiusura fissata al prossimo 1 aprile. Il bando è dedicato a «tutte quelle giovani imprese che contribuiscono a sviluppare un prodotto editoriale in formato digitale, creativo e interattivo, al di là del semplice e ormai “tradizionale” eBook». La bontà del progetto è ben esplicata dalle parole di Giovanna Milella, Presidente della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura: «L’Area Start Up del Salone è un progetto che si propone di offrire grande visibilità alle nuove iniziative imprenditoriali basate sull’Innovazione, che propongano contenuti e servizi ad alto valore tecnologico in ambito editoriale. Un’occasione per i neoimprenditori di mettersi in gioco, in un contesto stimolante, dinamico e creativo, per affrontare la sfida del digitale tra editoria, tecnologia e una nuova fruizione dei contenuti».

Per ricordare quanto importante possa essere la partecipazione al Salone per aziende in cerca di contatti e notorietà, un comunicato diramato nelle ore di apertura del bando ricorda invece quanti progetti del recente passato abbiano già ottenuto la luce del sole e siano diventate solida realtà proprio grazie al trampolino offerto:

Applicazioni per ricerche bibliografiche intelligenti che interpretano i gusti del lettore grazie a sistemi di connessioni ipertestuali e di algoritmi di ranking. Portali per la lettura di ebook condivisa e in streaming online. Piattaforme di social reading o di crowdfunding per progetti letterari. Tablet innovativi per la fruizione dei contenuti. Software per farsi da sé in pochi passi ebook multimediali con animazioni, video, suoni e lettura sincronizzata del testo. Progetti digitali educativi di avvicinamento alla lettura per l’infanzia, con applicazioni per tablet che propongono favole digitali o giochi didattici. Piattaforme web per studiare, ripassare e fare esercizi dedicate a studenti dei licei e degli istituti superiori…

Bando, regolamento e form di iscrizione sono disponibili sull’apposita pagina.

Il Salone del Libro 2016 è il Salone dedicato alle visioni e ai visionari. Le startup non possono che avere un occhio di riguardo, pertanto, perché coloro i quali sono identificati come visionari altro non sono se non ricercatori che in seno portano già i frutti delle proprie innovazioni. Book to the Future va in cerca di visioni, insomma, per premiare fin da oggi i visionari di domani: la vetrina del Salone, ove si concentra il mondo editoriale italiano per 4 giorni di incontri, è il miglior riconoscimento per quanti hanno intenzione di scommettere sul libro, sulla cultura e sulla capacità di innovare.

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